Gesellschaft | Festa del papà

Appello, più uomini nei ruoli di cura

Domani la manifestazione in piazza Magnago per il rafforzamento dei congedi parentali e la promozione del lavoro maschile in questi ambiti. Gli organizzatori sono Alleanza per le famiglie, Il Melograno e Aied.
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Foto: Juan Pablo Serrano Arenas
  • Domani (19 marzo) alle 14:00 si terrà in Piazza Magnago una manifestazione per chiedere alla politica di intervenire sulla parità di genere anche nel lavoro di cura. Le associazioni l’Alleanza per le famiglie, Il Melograno - Centro Informazione Maternità e Nascita e al consultorio Aied hanno scelto di utilizzare la data simbolica della Festa del Papà per chiedere un maggior coinvolgimento della figura maschile sia nel lavoro di cura svolto come professione, sia in quello di genitore. L’obiettivo di questo appello è quello di riportare attenzione sul fatto che i lavori di cura sono ancora appannaggio delle donne e per raggiungere una vera equità di genere sarebbe opportuno agire rafforzando i congedi parentali da un lato e promuovendo dall’altra l’occupazione maschile a livello professionale nell’ambito della cura.

    Su questo le associazioni avevano presentato lo scorso 23 febbraio l’iniziativa #nonbasta #esreichtnicht per il rafforzamento dei congedi parentali. La proposta, elaborata da Il Melograno, ha l’obiettivo di intraprendere un percorso che estenda il congedo obbligatorio di paternità a tutti i contribuenti, allungandone la durata a 40 giorni, non essendo gli attuali 10 giorni sufficienti. Un altro punto su cui si chiede di intervenire è quello di un aumento della retribuzione dei sei mesi di congedo facoltativo (tre mesi per la madre, tre mesi per il padre) alzandola dal 30 all’80%. Questa misura potrebbe essere utile sia a disincentivare le dimissioni materne che a favorire che siano anche i padri ad usufruire del congedo.  

    Per le associazioni organizzatrici infatti: “Sarebbe ora di uscire dallo stereotipo culturale e storico che ha contraddistinto l’educazione dei bambini e dei giovani per quanto riguarda la differenziazione dei ruoli tra generi. Una presenza più significativa di uomini nelle strutture educative valorizzerebbe le diverse individualità degli individui e dal punto di vista educativo e pedagogico offrirebbe al bambino l'opportunità di sperimentare nuove dinamiche relazionali grazie ad un'equipe educativa mista”.