Gesellschaft | violenza sulle donne

Violenza sulle donne - i dati

Quante donne in Italia e nel mondo sono vittime di molestie che sfociano anche in omicidi, in femminicidi.
Femminicidi che, dall'inizio del 2013 hanno coinvolto all'incirca una donna al giorno, e che, secondo i dati ISTAT del 2010, nel 60% dei casi sono stati preceduti da molestie di vario genere.
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Marina Della Rocca Di., 02.04.2013 - 13:56

Questi dati per quanto possano essere corretti statisticamente non fanno emergere che la violenza contro le donne è principalmente un fenomeno che riguarda la violenza domestica, mentre qui si sottolineano le molestie i cui maggiori autori in questa stattistica paiono essere persone estranee. I femminicidi inoltre sono per la maggior parte agiti da partner o ex partner che non accettano che la propria moglie o compagna voglia porre fine a una relazione in cui la donna ha, quasi sempre in questi casi, vissuto una serie di maltrattamenti dall'uomo con cui condividono la loro vita. Consiglio di guardare nel sito della casa delle donne di bologna i diversi report sul femminicidio in Italia.

Di., 02.04.2013 - 13:56 Permalink
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Profil für Benutzer gorgias
gorgias Di., 02.04.2013 - 14:49

Antwort auf von Marina Della Rocca

Senza dare alcun pretesto per scusare o giustificare la violenza contro le donne, mi chiedo perchè in questi studi si cerca rigidamente di mantenere una visione parziale nel tema violenza domestica e altrove.

Come si può vedere in uno dei link sottostanti persino il discorso feminista negli stati uniti non entra più nello schema uomo-agressore e donna-vittima. Chi cerca minimamente di cambiare la perspettiva sulla violenza domestica può persino perdere il propio lavoro come nel caso acennato dallo Spiegel.

http://en.wikipedia.org/wiki/Domestic_violence_against_men

http://www.mayoclinic.com/health/domestic-violence-against-men/MY00557

http://thefeministwire.com/2013/03/feminist-anxiety-about-domestic-viol…

http://www.spiegel.de/karriere/berufsleben/gefeuerte-gleichstellungsbea…

Di., 02.04.2013 - 14:49 Permalink
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Profil für Benutzer Elisa Corni
Elisa Corni Di., 02.04.2013 - 15:00

Antwort auf von Marina Della Rocca

Gentile Marina, ha perfettamente ragione: questi dati, per quanto giusti, sono parziali. Nel costruire un pezzo come questo, limitato nel tempo perché connesso a necessità di velocità e reperibilità dei dati, non è possibile tenere conto di tutte le sfaccettature che, una questione complessa come questa, possiede. Se si volesse trattare il tema della violenza sulle donne nella sua interezza e complessità, cosa che non escludo di fare, sarebbero necessarie settimane se non mesi di lavoro. Lavoro che sarebbe utile e importante svolgere.
Purtroppo, ogni volta che si costruisce un pezzo giornalistico per il quotidiano, non si può fare a meno di tralasciare qualche aspetto!

Di., 02.04.2013 - 15:00 Permalink
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Profil für Benutzer Alessandra Cianchettini
Alessandra Cia… Mi., 03.04.2013 - 16:16

Antwort auf von Elisa Corni

Buon pomeriggio Elisa, ovviamente come dici l'infografica non può essere esaustiva di un fenomeno così complesso ma a me è sembrata efficace e soprattutto con dati di fonte attendibile (cosa non così scontata in rete).
Ti scrivo per chiederti se fosse possibile pubblicarla sul nostro sito www.noviolenza.it Ti spiego meglio.
Insieme al team di Cocoon Projects e alla sezione di Roma dell'AIED sto organizzando una gara di idee per ragazzi dai 18 ai 29 anni sul tema della violenza contro le donne. E' un progetto che si svolge sul web e si conclude con pitch contest nel quale i primi classificati si contenderanno il premio finale del valore complessivo di 10.000€.
Qui trovi i dettagli, la descrizione dell'iniziativa e i primi progetti pubblicati www.noviolenza.it
Che ne pensi? :)

Mi., 03.04.2013 - 16:16 Permalink
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Profil für Benutzer Sylvia Rier
Sylvia Rier Di., 28.05.2013 - 19:53

Antwort auf von Sepp.Bacher

Darunter verstehe ich, dass eine Gesellschaft sich weigert, ein Thema anzuerkennen und es zu diskutieren. Ist dem so? Das wäre dumm. Es ist halt einfach ungewohnt, der Gedanke, zumal ja meist der Mann der Frau an Körperkraft überlegen ist. Aber das heißt ja, zugegeben, noch lange nicht, dass er diese Kraft auch anwendet. Viele Männer haben in der Hinsicht ja Hemmungen, wenn auch leider nicht alle.

Di., 28.05.2013 - 19:53 Permalink
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Salto User
Sepp.Bacher Di., 28.05.2013 - 21:18

Antwort auf von Sepp.Bacher

Silvia, als ich noch ein Kind war, musste ich einmal schon sehr früh aufstehen, 1/2 6 Uhr, ich weiß nicht mehr um zu ministrieren oder in den Stall zu gehen. Jedenfalls war meine Mutter schon in der Küche und zu meiner Überraschung auch ein betrunkener Mann aus der weiteren Nachbarschaft. Er klagte meiner Mutter, dass er sich immer noch nicht nach Hause getraut hat wegen seiner bösen Frau. Die Tränen kollerten ihm über die Wangen, wenn er erzählte, was er alles ertragen musste. Er meinte zu zu meiner Mutter: bei dir wäre das anders, du bisch sou a feins Weib. Nun war er seiner Frau nicht körperlich unterlegen, denn er war ein stattlicher Mann, doch seiner Frau war aggressiver und böswilliger als er. Ihn würde man wohl als einen Pantoffelhelden abtun.
Eine andere Begebenheit - ein paar Jahrzehnte später bei einer Tagung in Meran zum Thema häusliche Gewalt. Irgendeinmal in der Diskussion meldete sich in schüchterner Art und mit zittriger Stimme ein Mann zu Wort und erzählte von der körperlichen Gewalt, die er von seiner Frau ertragen muss. Seine Unsicherheit war berechtigt, denn er wurde nicht ernst genommen. Seine Geschichte wollte niemand hören: nicht die Männer, denn für so etwas hat man sich zu schämen - und erst recht nicht von den Frauen. Männer ertragen im Stillen und machen keine Anzeigen.

Di., 28.05.2013 - 21:18 Permalink