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Mancano insegnanti

La stima è di 30-40 docenti in meno nella scuola italiana. Vettorato e Gullotta a Roma dal ministro Bussetti per l’ok alla figura unica.
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Foto: Pixabay

In questa fase interlocutoria che precede la presentazione del suo programma sulla scuola italiana, il vicepresidente Giuliano Vettorato si sta misurando con verifiche, incontri con gli addetti ai lavori e approfondimenti. L’attesa dei dati sull’efficacia del Clil, l’insegnamento in lingua straniera, si associa allo sguardo sui problemi segnalati dai presidi, incontrati ieri. Esiste innanzitutto “un problema di organico”, relativo alla carenza di insegnanti negli istituti che vanno dalle elementari alle superiori. La stima ancora da definire con certezza è di 30-40 unità in meno rispetto al dato ottimale. Farvi fronte non è semplice.

I concorsi, come ammette Vettorato parlando con i suoi tecnici in Provincia, sono nazionali e gli aspiranti docenti che si candidano in Alto Adige devono presentare la certificazione di bilinguismo. Un problema nel Sudtirolo non certo limitato all’istruzione, ma che si avverte ora in relazione agli organici delle scuole.

 

 

Il motivo sottostante è l’aumento della popolazione scolastica. Nel caso degli studenti di lingua italiana, negli ultimi 7-8 anni la popolazione sui banchi è cresciuta dell’11%. Più classi dunque. Il reclutamento dei docenti tuttavia è complesso e tra concorso nazionale e obbligo del patentino si crea una sorta di “tappo” che produce la carenza di personale. Questa almeno la lettura che filtra dalla Provincia.

Vettorato, assieme al suo “factotum” Vincenzo Gullotta - scelto prima per la direzione istruzione e poi per la sovrintendenza dopo l’addio annunciato di Nicoletta Minnei - dovrà portare delle possibili soluzioni. Per rendere operativa la nuova figura unica della scuola italiana in Alto Adige serve ora un passaggio più formale che politico, ma comunque necessario. Il vicepresidente della giunta e il dirigente sono attesi martedì nella capitale al ministero dell’istruzione. 

 

 

Lo Statuto prevede infatti (o meglio il testo unificato del 1983 che recepisce le norme dell’autonomia per la scuola altoatesina, e nello specifico al comma 2 dell'articolo 21) che la nomina del sovrintendente scolastico sia congiunta tra Palazzo Widmann e dicastero. Serve la firma a Roma e con l’occasioneci i due vedranno il ministro Marco Bussetti, esponente della Lega e non esente da critiche per alcune dichiarazioni, vedi quella sul “maggiore impegno” chiesto ai docenti del sud. A lui Vettorato darà un’anticipazione del suo programma, nell’intento si presume di ricevere in risposta un gradimento.