Wirtschaft | I mostri di Bolzano / 2

La vista da villa Gostner, simbolo dello sfregio edilizio

Lo scheletro della villa troneggia da 4 anni sul capoluogo altoatesino. Simbolo del fatto che con i soldi in Alto Adige si può fare di tutto, alla faccia del paesaggio.

Villa Gostner sulle pendici del Guncina è forse lo sfregio più evidente dell'edilizia incompiuta nella città di Bolzano. Il suo scheletro è visibile da 4 anni poco al di sopra delle passeggiate omonime a Bolzano. La costruzione dell'edifico è stata bloccata a più riprese dal proprietario Josef Gostner, l'imprenditore attivo nel campo delle energie rinnovabili che nel 2000 rilevò il maso Schallbauer per poter realizzare una propria mastodontica villa in "stile neoclassico, palladiano, ispirato alle Kurhäuser otto-novecentesche".

Vi proponiamo la testimonianza dello sguardo indiscreto di Urbex, aggiratosi nei pressi della villa abbandonata.
In sostanza si tratta del racconto per immagini di una ferita aperta, ma dotata di una straordinaria vista sulla conca bolzanina.
Tutto questo Mentre l'amministrazione cittadina ancora non si capacita del fatto di non disporre aduguati strumenti normativi per 'costringere' chi ottiene una concessione edilizia a terminare i lavori in tempi in qualche modo accettabili.

Un paradosso: anche in Alto Adige con i soldi si può fare più o meno tutto.
Addirittura anche decidere, magari solo per un capriccio, di volgere lo sguardo dopo aver lasciato un segno della propria presenza.
Per andare ad occuparsi d'altro. Chi lo sa.