ci risiamo: il politico beccato in castagna. come se fosse cosa di ogni giorno. non ricordo più precisamente: quel meleto in località kaiserau era suo [nostro] o no? sì, sì.  e quel ragazzo, un pochino piccolo di statura ma grande come vice del capo - e una bomba a letto - era venuto da me quel giorno o no? me lo chiedete. e io vi rispondo: mah, non saprei. chi si ricorderà mai? non ho la lista completa dei miei clienti. come se io non sapessi fare il mio lavoro! sono una signora, eh? non fatevi ingannare dai bigodini e la mariuola che mi fumo. oggi che è il mio sabato libero! niente marciapiede, niente kampill-center. oh, adesso mi viene un lampo di genio del ricordo: quel ragazzo si chiamava van de kreeke, forse? sto diventando vecchia. voi mi chiedete qualcosa e cinque minuti dopo mi sono già dimenticata la domanda. bella roba, eh? ma va là, andate a farvi un bagno tutti quanti! è sempre la stessa storia della bicicletta - o, se volete, della poltrona di alvar aalto del 1929 - si pedala, impietosamente e socialmente impegnati, a schiena piegata dando calci a pedalate aggressive verso il basso, dove ci sono gli ultimi, quelli che sono arrivati all'asfalto. bella roba, veramente. bella roba.