La partita decisiva riguarda il nuovo ordinamento finanziario dell'autonomia altoatesina e al di là della soddisfazione di prammatica per l'incontro avuto espressa dai partecipanti, saranno le prossime settimane a determinare gli esiti della trattativa che andrà a ridefinire i rapporti tra Stato e Provincia autonoma. Ma l'incontro avuto oggi a Roma non è stato interlocutorio. I temi sul tavolo sono molti: l'iter di nomina delle nuove Commissioni dei Sei e dei Dodici, il futuro assetto del Parco dello Stelvio, la spinosissima revisione dell'ordinamento del commercio in Alto Adige, al centro di una battaglia politica e tra associazioni dei commercianti e gruppi imprenditoriali che spingono per la realizzazione di centri commerciali. I ricorsi alla Corte costituzionale per risolvere i contenziosi in fatto di attribuzione di competenza legislativa tra Stato e Regioni sono stati argomento di discussione. "Sono auspicabili azioni preventive per evitare tali conflitti istituzionali e chiediamo al Governo di valutare, in determinati casi, il ritiro dell'impugnativa", ha detto Durnwalder. A Letta, il Landeshauptmann ha chiesto il ripristino delle competenze primarie della Provincia in alcune materie messe in discussione dal precedente Governo: ambiente, urbanistica e paesaggio, concessioni idroelettriche, contratti pubblici, personale locale, finanziamento dei Comuni.