Politik | Comunali

Le mille e una lista

19 sono quelle depositate a Bolzano, 12 quelle di Trento. Una differenza che contribuisce ad evidenziare la frammentazione nel quadro politico del capoluogo altoatesino.

Finite le feste, chiuse le liste. Niente più incursioni dell’ultima ora e “casting” improbabili; si serrano i ranghi e si ripassano a memoria mosse e strategie per la campagna elettorale vera e propria. A Bolzano l’affollamento di liste è ufficialmente da record, con un profluvio di civiche che intendono restituire agli elettori quel briciolo di sovranità, un antidoto – se le cose andranno per il verso giusto – all’astensionismo, che in questo vivaio politico frammentato sarà il rivale comune da battere.

Oggi, 7 aprile, sono state depositate nel municipio del capoluogo altoatesino le ultime liste in corsa per le comunali del 10 maggio e cioè quelle di Pd, SVP, Lista Benussi e CasaPound, che vanno ad aggiungersi a quelle presentate fra venerdì scorso e il fine settimana: Sel; Verdi; Insieme con Gallo; Psi; “Io sto con Bolzano” di Angelo Gennaccaro; Projekt Bozen - Noi Bolzano di Rudy Benedikter; la lista civica per Spagnolli; Lega Nord (che ha dovuto risolvere il problema delle 250 firme recapitate senza la lista allegata che era rimasta a Trento); Fratelli d'Italia; Unitalia e Forza Italia che sostengono Alessandro Urzì; “Nuova Città” di Dado Duzzi con i pensionati di Giorgio Zen ed Egidio Tonolli. Ieri mattina è stata poi la volta del Movimento 5 stelle. Hanno gettato la spugna, invece, Freiheitlichen-Südtiroler Freiheit, La Catena e Forza Nuova. In tutto le liste sono 19, con relativi programmi squadernati uno dietro l’altro che gli elettori, armati di pazienza zen e buona volontà (la Pasqua appena trascorsa potrebbe aver diffuso un senso di ieratico coraggio per i giorni a venire), saranno chiamati a scandagliare e valutare.

Meno complicato, a quanto pare, il quadro a Trento. Sono appena (si fa per dire) 12, infatti, le liste depositate, con 5 candidati che si sfideranno per la poltrona di primo cittadino. Il primo nome "in gara" è quello del sindaco uscente – nonché favorito – Alessandro Andreatta, sostenuto da Partito Democratico, Cantiere Civico Democratico, Partito Autonomista Trentino Tirolese e Verdi (quattro liste al posto delle otto del 2009, a proposito di snellimento del contesto politico). Il suo avversario più temibile sarà Claudio Cia, candidato del centrodestra con il supporto del suo partito - Civica Trentina -, di Forza Italia, Lega Nord, Progetto Trentino e Fratelli d'Italia (5 liste tutte insieme appassionatamente a differenza della litigiosa compagine del centrodestra bolzanino). A dare battaglia ci saranno anche Paolo Negroni, il tipografo senza esperienza amministrativa che sarà il candidato dei 5 stelle; Antonia Romano, insegnante e coordinatrice dei comitati Tsipras (L’altra Trento a sinistra) e il folkloristico Paolo Primon (Popoli Uniti Trentino Südtirol).

Sarà un mese lungo, dunque, e in particolare per i bolzanini, i cui sforzi, fra corsi di orientamento e training autogeno, verranno infine – si spera – ripagati a dovere.

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Marco Pagot Di., 07.04.2015 - 16:44

Giusto per la precisione: Insieme con Gallo non esiste, esisteva Insieme con Bolzano ed era la civica di Gambetti. Gallo è capolista della lista civica "A sinistra per Bolzano - Die Linke für Bozen", nel cui logo c'è scritto Con/Mit Gallo perchè ne è capolista e che è coalizzata con i Verdi-Grüne e SEL per Cecilia Stefanelli Sindaco.

Di., 07.04.2015 - 16:44 Permalink
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Harald Knoflach Di., 07.04.2015 - 17:11

ich bin zuversichtlich, dass da noch ein paar dazukommen. bei den letzten wahlen kam es ja auch erst nach einreichung der listen zum bruch bei biancofiore und co. das war lustig.
wobei - lustig ist das falsche wort. es ist vielmehr ausdruck dessen, dass die konsensfähigkeit völlig verlorengegangen ist. ausdruck eines unsäglichen egoismus.

Di., 07.04.2015 - 17:11 Permalink