Politica | Omofobia

“Si legge meglio seduti”

La protesta (non) violenta delle Sentinelle in piedi. Il presidente dell’associazione Centaurus: “La nostra contro-manifestazione la facciamo quotidianamente”.

Domenica scorsa (5 ottobre) in piazza Walther a Bolzano, così come in altri spazi pubblici in giro per il paese, alcune persone si sono riunite per una lettura di gruppo silenziosa come forma di protesta contro il ddl Scalfarotto sull’omofobia. La natura di questa manifestazione ricalca uno dei luoghi comuni più vetusti riguardo l’omosessualità, che riassunto banalmente suonerebbe più o meno così: “non abbiamo nulla contro gay purché stiano al loro posto”. Sebbene per i crociati dello status quo spostare la barra delle loro convinzioni - che punta sistematicamente a dritta – sia assai improbabile, la questione è se le “Sentinelle in piedi” abbiano, con il loro sit-in muto, partorito o meno una nuova declinazione di omofobia. “Loro difendono la loro posizione di cattolici oltranzisti e conservatori – commenta Sara Degli Agostini, volontaria presso l’associazione Pro positiv - ma non si può pensare di negare i diritti altrui, soprattutto in quel modo, che trovo peraltro abbastanza ridicolo . Il fatto poi che sia una protesta silenziosa non significa che non sia violenta”. Sulla contraddizione semantica di questa azione corale le fa eco Andreas Unterkircher, presidente dell’associazione Centaurus, che commenta i fatti di domenica prendendo in prestito le parole di Roberto Saviano: “Ovviamente sono tutti liberi di manifestare il proprio pensiero, ma ho trovato queste manifestazioni un gesto - seppur assolutamente pacifico nei modi - di forte violenza culturale”. Poi aggiunge sarcastico:  “Come metodo, questo dello stare in piedi a leggere, è molto azzeccato, mi chiedo però quali libri sfoglino, perché evidentemente sono quelli sbagliati. Qualcuno ha anche ironicamente affermato che è meglio star seduti quando si legge”.

I detrattori sono liberi di esprimere il loro dissenso ma chi non è d’accordo ha la stessa libertà di contestarlo con il vigore che riterrà opportuno. “Credo che queste persone cavalchino delle paure del tutto ingiustificate – prosegue Unterkircher - sostengono che la legge contro l’omofobia che è ora al vaglio in parlamento sia una restrizione della libertà di opinione, ma non è così, il contenuto del ddl introduce solo l’aggravante in caso di reati a sfondo omofobo e non prevede – come ha detto qualcuno – una discussione sull’adozione da parte di coppie omosessuali. La contro-manifestazione la facciamo quotidianamente combattendo per i nostri diritti, adesso per esempio ci stiamo impegnando fortemente per la trascrizione all’anagrafe dei matrimoni fra persone dello stesso, ci siamo infatti incontrati con il sindaco Spagnolli e lo faremo ancora lunedì prossimo”.

Trascrizioni che secondo il ministro Alfano devono essere cancellate, un’incauta manovra che ha scatenato un acceso confronto fra gli esponenti delle due parti politiche all’interno dell’esecutivo e un aperto dissenso da parte di alcuni sindaci, Spagnolli compreso.

Nella nostra regione, secondo il presidente di Centaurus, la situazione per il momento sembra essere ancora sotto controllo: “Non c’è un grande allarme in Alto Adige, benché molte cose non vengano denunciate, ma credo che ci sia un’omofobia latente, che ogni tanto torna a galla di colpo, come nel caso del Rainerum quest’estate, per questo non bisogna abbassare la guardia”.