Politik | Bolzano

Un guaio dopo l'altro per la Arendt

Dopo i disastrosi allagamenti del 2021 la Provincia è in causa con progettisti e ditte. I vicini protestano per il rumore dei ventilatori. Superati i 45 decibel notturni. Palazzo Widmann: "Messi dei silenziatori, ma siamo pronti a fare di più".
scuola hannah arendt
Foto: SALTO
  • Non c’è pace per la scuola di professioni sociali Hannah Arendt di via Wolkenstein a Bolzano. Pluripremiata per il progetto architettonico che l’ha resa la “prima scuola ipogea d’Italia” (cioè: invece di svilupparsi fuori terra è stata costruita con 4 piani interrati), nell’inverno Covid 2020-2021 finì letteralmente sott’acqua per quello che fu definito un innaturale innalzamento della falda, ma poi, come rivedremo fra poco, si scoprì che non era esattamente innaturale. L’allagamento procurò un sacco di danni, rese inutilizzabile per sempre l’intero piano -4 e ingenerò un forte problema di umidità, spingendo Palazzo Widmann a fare causa a progettisti e ditte costruttrici per stabilire eventuali responsabilità che sono tutt’ora in corso di valutazione. Ma non è finita. 

    Ebbene, ora che si sta lavorando ad un corposo ampliamento dell’edificio è emerso un altro problema: da tempo vengono usati – peraltro con grande dispendio di energia – due potenti ventilatori/deumidificatori, i cui motori producono un forte rumore. I vicini, esasperati, hanno chiesto a Provincia e Comune di intervenire e le misurazioni, stando a quanto si è appreso, avrebbero dato esito positivo per quanto riguarda la soglia di 45 decibel fissata per le aree abitate nelle ore notturne, mentre non andrebbero oltre i 55 decibel della soglia diurna. La Provincia, intanto, dice di aver installato dei silenziatori, e si dice pronta, se necessario, ad intervenire ulteriormente. 

  • Sotto terra: La scuola ipogea si sviluppa sotto terra Foto: Studio Cleeaa/Claudio Lucchin

    La vicenda è davvero interessante da ricostruire. Gli eventi fino al 2022 sono stati raccontati in questo articolo, che qui sintetizziamo. Dopo due interrogazioni, una del verde Riccardo Dello Sbarba ed una di Alessandro Urzì di Fratelli d’Italia, era emerso che nel progetto non era stata prevista una “vasca di contenimento” perché la quota degli scavi era stata individuata ad un metro sopra il livello massimo della falda. Non è chiaro chi e quando abbia fissato il livello massimo di falda così in basso perché 11 anni prima della progettazione la falda, era stata di 2,5 metri più alta rispetto al livello raggiunto nel 2021 ed era iniziata a scendere solo 7 anni prima della progettazione da parte dello studio Lucchin.  

    L’allagamento della Arendt è iniziato tra fine 2020 e inizio 2021, ha interessato dapprima il piano -4 per poi estendersi al piano -3. Un disastro che ha portato alla distruzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche come la centrale di ventilazione, i quadri elettrici dei piani, l'infrastruttura della rete dati per danni complessivi superiori ai 430.000 euro. L’inutilizzabilità di una parte della prima scuola ipogea d’Italia e l'aumento degli studenti nelle professioni sociali, ha indotto ad affidare ancora allo studio Lucchin un ampliamento della scuola su tre piani con 7 nuove aule per una spesa di 3,6 milioni di euro. 

    Il 7 febbraio 2023 la Giunta provinciale ha deciso di presentare in Tribunale un ricorso per accertamento tecnico preventivo il cui esito è atteso entro l’estate 2024. 

  • La replica di Palazzo Widmann

    “In attesa della valutazione finale da parte del tribunale – spiega il direttore della ripartizione Patrimonio, Daniel Bedin – posso dire che il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) ha evidenziato un’altissima connotazione di imprevedibilità e straordinarietà nell’innalzamento della falda acquifera. Di conseguenza, i dati e le risultanze in possesso e consultabili a suo tempo - oltre 10 anni fa -  non suggerivano la necessità di adottare soluzioni progettuali nonché costruttive diverse da quelle previste in fase realizzativa. Un esempio è la realizzazione dell’isolamento dei piani interrati più profondi. È evidente che tale risultanza di aumento straordinario è sicuramente anche collegata al cambiamento climatico, fenomeno che ha causato problemi analoghi anche ad altri committenti a Bolzano. Oggi, alla luce di queste straordinarie reazioni naturali, le scelte progettuali sono sicuramente diverse, e molto più prudenziali avendo a disposizione dati tangibili e verificabili Grazie ai sistemi di monitoraggio aggiornati  sull'andamento della falda”.

    Per quanto riguarda invece, l’impianto esterno di ventilazione “si tratta – spiega Bedin - di un impianto provvisorio che, soprattutto durante i mesi invernali, deve rimanere acceso per evitare il rischio di blocchi a causa del freddo. Nonostante ciò, abbiamo già installato dei silenziatori per mitigare il rumore e, se necessario, siamo pronti ad adottare ulteriori misure per migliorare la situazione, che si verifica principalmente in inverno. È nostro obiettivo dismettere l’impianto appena possibile, ma ciò avverrà solo dopo la conclusione della vertenza in tribunale”.

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nit guat Mi., 06.03.2024 - 22:44

es wäre eigentlich schon lange an der Zeit, dass „gewisse“ Star…planer, die für die öffentliche Hand ausgefallene Projekte vorschlagen und zur Realisierung bringen, bei denen mit der Zeit grobe Baumängel, bzw. Fehleinschätzungen teure Reparaturen oder Varianten notwendig machen, endlich gründlich zur Kasse gebeten werden. Vielleicht hört das dann auch auf, oder plant mit etwas mehr Vorsicht, wenn man bei Fehlplanung selber haftet. Das kostet dem Steuerzahler doch einiges!! Die teueren Honorare der Planer! Hohe Baukosten wegen der ausgefallenen Ideen, und nochmals hohe Kosten für die Schäden und Umbauten wie in diesem Fall. Und in diesem Fall ist es wirklich heftig, wie das Wasser von den Aussenmauern unaufhaltbar ins Untergeschoss strömt!! Da ärgert man sich als Normalbürger, ziemlich heftig!!

Mi., 06.03.2024 - 22:44 Permalink
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Josef Fulterer Do., 07.03.2024 - 05:12

Nicht nur "die ihre verrückten Duftmarken hinterlassenden Projektanten," sollten für ihre einsamen Wunderlösungen haften.
Ich würde die Auftrag vergebenden leichtfertigen Politiker, mit mindestens 1/3 an der Behebung der Schäden beteiligen.

Do., 07.03.2024 - 05:12 Permalink
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Stereo Typ Do., 07.03.2024 - 14:18

"È evidente che tale risultanza di aumento straordinario è sicuramente anche collegata al cambiamento climatico." - und das hat man vor zehn Jahren nicht gewusst? Wir reden doch nicht erst seit zehn Jahren vom Klimawandel.

Do., 07.03.2024 - 14:18 Permalink
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Simonetta Nardin Fr., 08.03.2024 - 14:57

E la falda sotto Piazza Vittoria?
Il direttore della ripartizione Patrimonio Daniele Bedin dice chiaramente che il cambiamento climatico impone scelte progettuali diverse e molto più prudenziali. Chiedo dunque a quando risalgono gli studi di impatto sulla falda del parcheggio interrato di Piazza Vittoria e se non sia il caso di aggiornarli prima di scavare cinque piani sotto terra, per evitare problemi più avanti.

Fr., 08.03.2024 - 14:57 Permalink