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“Non era un supereroe”

In un nuovo libro edito da Alpha Beta, Paolo Bill Valente racconta la testimonianza di Josef Mayr Nusser, definito “uomo comune che seppe essere coerente con se stesso”.
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Foto: Rai

“Non era un supereroe, ma un uomo comune”

Così Paolo Bill Valente ha descritto ieri la figura di Josef Mayr Nusser nel corso di un’intervista rilasciata alla sede della Rai di Bolzano nel corso del programma Buongiorno Regione
L’occasione è stata la presentazione del nuovo libro intitolato “Fedeltà e coraggio”, scritto da Valente e pubblicato in questi giorni per le Edizioni Alpha Beta Verlag

L’autore - giornalista, scrittore e direttore della Caritas altoatesina - ha spiegato di aver scritto il libro volendo offrire uno strumento a tutti coloro che ancora oggi si interrogano sulla figura, per anni controversa, del contabile bolzanino e dirigente di Azione Cattolica e san Vincenzo che nel 1944 scelse di non prestare giuramento a Hitler una volta arruolato a forza nelle SS. Firmando in questo modo la sua condanna a morte. 

Per Paolo Bill Valente la normalità di Mayr Nusser sta nelle sue origini e nel suo percorso di vita. Un percorso che però dopo le opzioni del 1939 si è caratterizzò fortemente anche attraverso le domande che il bolzanino si pose, “in un un periodo in cui era meglio non farsi troppe domande”. 
Josef Mayr Nusser si chiese in particolare dove stava andando il suo mondo e cosa fossero davvero fascismo e nazionalsocialismo. Per cercare di capire Mayr Nusser lesse anche Mein Kampf di Adolf Hitler. “Una lettura non certo vietata ma anzi consigliata”, ha osservato Valente. 

La lettura attenta della realtà consentì al bolzanino di confrontare quelle ideologie con il propri valori e il proprio pensiero
Si tratta di percorsi di conoscenza che possiamo fare anche noi oggi”, ha osservato Paolo Bill Valente. Rilevando come però l’uomo comune Mayr Nusser al momento della scelta decisiva seppe essere coerente con le sue idee, pronunciando un no molto chiaro e subendone le conseguenze morendo di stenti sul carro bestiame che lo stava portando a Dachau. 

Il libro scritto da Paolo Valente in sostanza si ripropone di sostenere l’interpretazione laica della testimonianza di Mayr Nusser, nei giorni in cui il bolzanino sarà proclamato beato dalla chiesa.

Ma qual’è l’attualità della figura di Josef Mayr Nusser? 
Per Paolo Bill Valente il bolzanino seppe esprimersi in modo molto chiaro soprattutto contro il razzismo (“l’ideologia del sangue e suolo a discapito della dignità della persona”) e contro il culto del capo a cui delegare tutte le responsabilità e a cui semplicemente obbedire
Due tematiche di attualità più che stingente, come si può notare.

Il libro “Fedeltà e coraggio” è reperibile in tutte le librerie altoatesine ed è anche acquistabile online raggiungendo il sito delle Edizioni Alpha Beta Verlag.

 

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Massimo Mollica Thu, 03/02/2017 - 16:19

Josef Mayr Nusser non sarà un supereroe ma è un motivo di orgoglio pieno da parte mia che appartengo alla sua stessa città natale. Lui impersona, con la sua opposizione al nazi fascismo e al razzismo in generale, ciò che di bello è stato fatto qui in Alto Adige Südtirol.

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