“Una questione di stile”
La querelle tra la giunta comunale e la cooperativa Park Fiume non sembra essere alle battute finali.
Una nuova battuta di arresto al progetto del parcheggio interrato, come si appprende dai media altoatesini, i quali riferiscono che il comune, il 27 febbraio, abbia deliberato, per evitare futuri contenziosi, una nuova variante urbanistica al Puc: una deroga alla distanza minima, dieci metri, tra il confine del parcheggio interrato e l’argine del fiume Talvera. Le conseguenze? Un allungamento ulteriore dei tempi (sono trascorsi 7 anni dalla delibera di approvazione del piano parcheggi), un nuovo esame del consiglio comunale, una nuova delibera della giunta.
A fronte di tali notizie di stampa Alessandra Piergentili, presidente della cooperativa Park Fiume, ieri mattina (1 marzo) ha scritto una email a Christoph Baur, vicesindaco e assessore all’urbanistica del comune di Bolzano.
In tale messaggio di posta elettronica la presidente ha richiesto la comunicazione ufficiale delle decisioni della giunta, tuttavia a ora non ha ricevuto né la delibera né un promemoria della stessa.
“Ancora una volta le comunicazioni su un nostro progetto sono state trasmesse prima alle testate giornalistiche che a noi, diretti interessati – afferma Alessandra Piergentili -. Costatiamo una mancanza di rispetto nei confronti della cooperativa e dei cittadini che essa rappresenta”.
Piergentili sottilinea di non essersi mai rivolta direttamente al sindaco, quindi di non aver voluto, in alcuna occasione, scavalcare il vicesindaco: “Da parte nostra abbiamo sempre rispettato ruoli, funzioni e istituzioni. Non altrettanto è avvenuto nei nostri riguardi. Siamo ancora in attesa di conoscere i dettagli della delibera. Tale informaizone è un passaggio essenziale, per poi poter assumere i provvedimenti opportuni, tra cui anche un’eventuale richiesta di risarcimento danni”.
La presidente della coop Park Fiume precisa infine: “Non vogliamo fare polemiche, ma solo conseguire le informazioni che ci riguardano. E’ una questione delicata, sicché è necessario che le comunicazioni seguano i canali ufficiali”.