Society | Rassegna stampa

Un epitaffio per Durnwalder

La liberazione di Rainer, la doratura del proprio ombelico, Ae contro tutti e vita morte e miracoli di Durnwalder sulle prime pagine dei quotidiani di oggi
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Foto: Andrew Neel / Pexels

Ecco come stamani i quattro quotidiani locali cercano di attirare l’attenzione dei loro lettori. L’Alto Adige annuncia la liberazione di Peter Paul Rainer, uscito di prigione “dopo 16 anni”. In realtà – come si legge all’interno nell’articolo firmato da Mario Bertoldi, l’assassino del consigliere provinciale dei Freiheitlichen Christian Waldner avrebbe dovuto scontare più di vent’anni di reclusione, ma grazie alle riduzioni il periodo di effettiva detenzione è durato “solo” 14 anni. I fatti risalgono al 15 febbraio del 1997 e la vicenda processuale, assai intricata, divise profondamente l’opinione pubblica anche per le sue conseguenze nel mondo della destra sudtirolese. La Dolomiten offre invece i nominativi degli otto candidati che il prossimo cinque settembre dovrebbero ricevere il riconoscimento di merito della provincia. Tra i vari nomi, più o meno prevedibili, (si va dagli ex governatori di Tirolo e Trentino Wendelin Weingartner e Lorenzo Dellai all’ex primo ministro bavarese Edmund Stoiber), anche quelli di Pier Luigi Bersani e Gianclaudio Bressa. Ben più concreto, come sempre, il Corriere dell’Alto Adige apre con il contenzioso tra l’Azienda energetica e i soggetti che, mediante l’irregolare assegnazione delle concessioni elettriche espletate dal 2005 al 2010, hanno danneggiato la municipalizzata presieduta da Massimiliano Sturaro. Soggetti che potrebbero concretamente essere adesso allargati a tutti i componenti dell’intera Giunta provinciale, accusati di non aver vigilato: una causa da 807 milioni di euro. Chi volesse infine tornare a distrarsi un po’ non ha che da leggere l’articolo principale della Tageszeitung, stavolta dedicato alle “confessioni intime” di Luis Durnwalder. Nel ricco menu cucinato in una lunga intervista di Christoph Franceschini: la fine del suo “regno”, la paura del dopo, gli scheletri nell’armadio, i progetti futuri (i giornali hanno riportato ieri la notizia che Durnwalder ha nuovamente intenzione di sposarsi) e quello che il Landeshauptmann vorrebbe che fosse scritto sulla sua tomba.