“Se Lillo vuole il bene del partito, sarebbe saggio, per buongusto e buonsenso si dimettesse, perché di questo passo Forza Italia scomparirà in Trentino Alto Adige.”

Il tono di Alessandro Bertoldi è accorato nel chiedere al consigliere comunale di Bolzano di lasciare al carica ottenuta per “grazia ricevuta” e che “di giorno in giorno viene sempre più disonorata e logorata”.
Bertoldi difende Michaela Biancofiore, a suo avviso manifestatasi “sempre disponibile nei confronti di tutti e sia sempre stata volenterosa di partecipare alla vita del partito in sede locale, laddove una vita del partito esista”. 

La presa di posizione di Bertoldi ha fatto seguito ad un coordinamento regionale, dove nei giorni scorsi si sarebbero “superati limiti mai superati all'interno dei confronti tenutosi in passato in Forza Italia” e dove “il linguaggio utilizzato da alcuni dirigenti farebbe arrossire qualsiasi scaricatore di porto”. 

Bertoldi annuncia che deferirà "il ‘Signor Lillo’ al Collegio nazionale dei probiviri del partito”. Snocciolando poi i risultati raccolti dall’attuale coordinatore regionale alle recenti elezioni europee: “il candidato Giampiero Samori' da lui sostenuto ha ottenuto poco più di 200 preferenze personali in Alto Adige ed onoltre, ad oggi, i tesserati in provincia di Bolzano risultano essere poco più di 70”.