Bolzano, Merano e Laives condividono un destino comune: l’esito delle elezioni comunali di maggio e quindi le scelte dei cittadini hanno di fatto bocciato tutte ipotesi di cooalizione prefigurate dai partiti in campagna elettorale. Ma mentre a Bolzano e Merano proseguono a rilento le trattative legata al difficile compito di formare una maggioranza, a Laives oggi per lo meno in un’occasione c’è stata la possibilità di entrare nel merito e quindi parlare pubblicamente di temi e programmi. 

La formula inusuale dell'incontro pubblico, aperto a tutti gli interessati, è stata richiesta direttamente dagli eletti del Movimento 5 Stelle. Ma a differenza di quanto avvenuto a più riprese a livello nazionale con i muro contro muro con i premier di turno, in questo caso si è trattato di un incontro svoltosi in maniera molto serena e compassata. 
Al sindaco Christian Bianchi sono stati presentati i 14 punti del programma di Laives a 5 Stelle, indicati come vincolanti nell’ipotesi di un appoggio alla prossima giunta comunale. Questa la formula precisa scelta dai 5 Stelle per indicare le caratteristiche del vincolo. 

“Qualora uno dei 14 punti non venisse rispettato, oppure la Giunta e/o il Consiglio emanassero atti in conflitto con gli ideali del M5S di trasparenza, legalità e onestà, il contratto in oggetto si renderebbe nullo, svincolando i consiglieri Paolo Castelli e Alberto Dell’Osbel dall’appoggio della maggioranza creatasi.”

Il ‘contratto’ prevede la possibilità di eventuali ‘deroghe’ concordate man mano con il Movimento 5 Stelle di Laives. In ogni caso i consiglieri comunali Castelli e Dell’Osbel hanno precisato che si tratterà comunque di un ‘appoggio esterno’. Quindi anche nella migliore delle ipotesi il sindaco Bianchi potrebbe essere ‘appeso’ alle decisioni prese man mano da M5S per tutti i 5 anni di legislatura. Una condizione certo non agevole.

A breve il sindaco Bianchi dirà la sua in merito alle possibilità che il Movimento 5 Stelle possa davvero compiere la sua prima esperienza di governo in Alto Adige.