“Lo stato sociale è da riformare”
AFI IPL (Istituto per la Promozione dei Lavoratori) coglie oggi l’occasione della presentazione pubblica del libro del presidente dell’INPS Tito Boeri "Welfare, mercato del lavoro, innovazione" (ore 17.30, auditorium Formazione Professionale di via Santa Geltrude, prenotazioni chiamando il numero 0471 414409) per richiamare l’attenzione sulla necessità di un cambio di rotta del welfare.
Per l’Istituto occorre oggi tenere conto delle nuove povertà nonché dei nuovi bisogni, primo fra tutti quello della non autosufficienza, al fine di ricomporre le diseguaglianze esistenti.
L’IPL è da tempo attivo su queste tematiche, tant’è che il 9 giugno ha in calendario un convegno internazionale sulle diseguaglianze, mentre il prossimo 30 giugno presenterà la prima ricerca a 360 gradi sull’assegno di cura provinciale, uno dei principali pilastro dell’attuale welfare altoatesino.
“Nel suo libro Boeri rimarca come il welfare necessiti di un forte cambiamento di rotta, per accompagnare le grandi trasformazioni avvenute nel mercato del lavoro, nella struttura demografica e nella distribuzione della ricchezza”, sottolinea la vicedirettrice di IPL Silvia Vogliotti.
“Il nuovo welfare deve considerare che durante la crisi (a partire dal 2008) in Italia sono cresciute fortemente le diseguaglianze, la cosiddetta forbice tra ricchi e poveri” prosegue la presa di posizione dell’Istituto per la Promozione dei Lavoratori. Che contestualmente ricorda come in Italia si registri una vera e propria emergenza sociale per intere fasce di popolazione che risultano sotto la soglia di povertà.
Un’emergenza rispetto alla quale l’Alto Adige è tutt’altro che immune, visto che il 19,0% della popolazione residente in provincia di Bolzano risulta a rischio povertà o di esclusione sociale, come risulta dai più recenti dati offerti dell’istituto provinciale di statistica Astat.
AFI IPL ricorda inoltre che un occhio di riguardo oggi va riservato oggi “anche e sempre più agli over 50 che hanno perso il lavoro e abbisognano di percorsi di riqualificazione e reinserimento”. Mentre un altro tema scottante in tema di welfare e mercato del lavoro per l’Istituto è quello della flessibilità in uscita. Con la cosiddetta 'staffetta generazionale' "che prevede un’uscita morbida dal posto di lavoro per chi è alle soglie della pensione (con un lavoro part time negli ultimi anni di vita lavorativa) a fronte di un graduale inserimento dei giovani”.
Silvia Vogliotti conclude quindi la sua presa di posizione tornando sul tema dell'assegno di cura per i non autosufficienti.
“L’assegno di cura dato a tutte le persone con un fabbisogno permanente di assistenza di almeno 60 ore al mese, a fronte di un esborso per il bilancio pubblico pari a 196 milioni di euro per il 2015, rappresenta un’importante misura di welfare, attuata allo scopo di garantire alle persone non autosufficienti un’assistenza adeguata e dignitosa nonché offrire supporto ai familiari”