Chronicle | Servizio Supporto Umano nell'emergenza

L'incidente in Val Passiria

Ieri pomeriggio un cittadino svizzero ha perso la vita in Val Passiria. La moglie ha chiamato i soccorsi. Intervenuta anche la Notfallseelsorge: abbiamo parlato con il responsabile Artur Punter.
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Foto: Privat

Il "Servizio Supporto Umano nell'emergenza" dell'Alto Adige (Notfallseelsorge) da anni si occupa di supporto a chi assiste a incidenti mortali. "Noi interveniamo in diverse situazioni" racconta Arthur Punter, Capo del servizio, "per lo più aiutiamo i parenti delle persone che muoiono improvvisamente, in casa come o a causa di un incidente". Sono intervenuti anche ieri, in Val Passiria.

L'incidente
Ore tre di pomeriggio di una assolata domenica di fine giugno, nulla faceva presagire la tragedia che stava per avvenire. Un cittadino svizzero, in compagnia della moglie stava percorrendo il  tracciato che nell'alta Val Merano porta verso Tirolo. L'uomo era in sella alla sua mountainbike quando è caduto, precipitando per un centinaio di metri lungo un dirupo che si trova a Novale, frazione di San Martino in Val Passiria. La moglie, che si trovava a pochi metri di distanza, ha assistito impotente alla rovinosa caduta. Ma la prontezza di spirito della donna ha avuto la meglio: avvistato un maso, si è precipitata per chiamare aiuto. Vigili del fuoco, Carabinieri e Croce Bianca sono prontamente intervenuti, ma non c'è stato molto da fare: l'uomo è morto sul colpo. Assieme alla Croce Bianca della Val Passiria e alle altre autorità, sul posto è intervenuto anche il Servizio Supporto Umano nell'emergenza.

"Noi sosteniamo chi resta"
Sono 170 i volontari di questo servizio di pronto soccorso umano attivo in tutto il territorio, e hanno tra i 28 e i 65 anni. Per lo più sono donne e sono tutti istruiti sul primo supporto a chi rimane. "Interveniamo solo quando ci chiamano la Croce Bianca o i Carabinieri. Sosteniamo i parenti delle vittime o chi ha accidentalmente assistito all'incidente. Quando arrivano psicologi o parenti, ci ritiriamo in silenzio: questo è il nostro compito".

La Notfallseelsorge accompagna anche i parenti dei deceduti in ospedale, per dare l'ultimo addio: "Fa parte del processo di superamento del lutto: questo ultimo saluto è necessario per chi rimane".