Society | Bolzano

Le nomine SEAB fanno discutere

Fattor (PD) su Umberto Tait: “Conflitto di interesse per il garage dell’ospedale?”. Cologna (Team K): “Quattro nominati su 5 sono uomini, rappresentanza femminile ridotta”.
Seab logo
Foto: SEAB
  • Si apre la discussione sulle nomine delle società partecipate. Ieri (30 giugno) la Giunta comunale ha designato i rappresentanti del Comune capoluogo nei Consigli di amministrazione e Collegi Sindacali degli organi di SASA e SEAB. Ai vertici del CdA di SEAB, la società che si occupa di raccolta rifiuti, gestione parcheggi, acquedotto, fognature e distribuzione gas sono ci sono state diverse new entry, tra cui Umberto Tait. L’ex direttore del comprensorio sanitario di Bolzano, da sempre vicino al centrosinistra, è stato nominato sotto indicazione di Fratelli d’Italia. “Mi pare evidente che Fratelli d’Italia non sappia chi cavolo mettere nei cda e sia costretto a ravanare nel sottobosco del centrosinistra per trovare qualche profilo decente. Basti all’uopo vedere cosa è successo a Ecocenter…” dichiara il consigliere PD Stefano Fattor, che ha sollevato anche un’altra questione su Tait. “Seab è il gestore del garage dell’ospedale, mi pare ci sia un conflitto di interesse che ne dovrebbe inficiare la nomina”, aggiunge Fattor, che preannuncia a SALTO che presenterà al sindaco Corrarati un’interrogazione in merito.

  • La Giunta comunale: durante la seduta di ieri (30 giugno). Foto: Comune di Bolzano
  • Rappresentanza femminile ridotta?

    Oltre a Tait entrano nel consiglio d'amministrazione di Seab Luisa Barbolini, candidata alle ultime elezioni comunali con la Civica per Bolzano, e Lukas Tovazzi. Riconfermato Killian Bedin, indicato dalla Svp. Una scelta problematica secondo il Team K, che fa notare come su cinque componenti, quattro siano uomini. Una composizione che, secondo il partito, solleva più di un dubbio sul rispetto delle regole comunali e regionali, che stabiliscono il principio di una rappresentanza equilibrata tra i generi e prevedono che lo stesso genere non superi i due terzi dei nominati. “Parità di genere non significa solo equità, ma qualità democratica delle istituzioni,” sottolinea il consigliere Matthias Cologna, primo firmatario della domanda di attualità rivolta alla Giunta comunale. 

    “Non possiamo accettare che si tratti la piena rappresentanza femminile come un optional. È una questione di rispetto delle norme, ma anche di visione: un CDA equilibrato è più forte, più rappresentativo e più vicino alla società reale. Chiediamo trasparenza, competenza e coerenza”, dichiara Cologna, che chiede al governo cittadino spiegazioni su quali siano gli “eccezionali motivi” che giustificherebbero la deroga del massimo di ⅔ di nominati dello stesso genere, e rilevano l’assenza, nella delibera, di qualsiasi riferimento a tali motivazioni. Infine, il gruppo consiliare domanda quali competenze specifiche apportino i rappresentanti designati a un'azienda in-house così rilevante, chiedendo chiarezza e trasparenza sulle scelte effettuate.

    Per quanto riguarda SASA, per il comune di Bolzano sono stati nominati Franco Murano  (candidato alle ultime elezioni comunali di Forza Italia) nel Consiglio di Amministrazione e Renato Bonsignori all’interno del Collegio Sindacale, mentre sono stati confermati i  membri del consiglio nominati dalla Provincia.