Putega!

I sudtirolesi e il difficile rapporto col tedesco
lega Salvini - uniti per l alto adige
Foto: Salto.bz

“Putega, isch des Daitsch zach!”. Approfittando forse della presenza a Bolzano dei docenti che stanno partecipando al grande convegno sull’insegnamento della lingua di Schiller (Goethe è ancora in vacanza, per questo non lo stiamo citando), il settimanale ff affronta nella sua titel-story la questione del rapporto dei sudtirolesi con il tedesco. Un rapporto descritto come “besonders” e “komplex” e che va a interagire con il già di per sé complesso retroterra plurilingue di una provincia nella quale, oltre alle altre due comunità linguistiche ufficiali, si trovano ormai anche numerosissimi migranti e soprattutto figli di migranti (che dunque frequentano le nostre scuole). Particolare interesse, in questo quadro, l’intervista a Dirim Inci, professoressa, di padre turco, all’università di Vienna (insegna “Deutsch als Fremdsprache”), la quale spiega qual è l’atteggiamento migliore da avere quando in una classe si trovano molti allievi provenienti da diversi ambiti culturali. Nel suo editoriale, Norbert Dall’Ò si occupa invece dei costi che il “federalismo all’italiana” avrebbe portato lungo il processo di “decentralizzazione”. Costi che, paradossalmente, invece di diminuire sono aumentati, visto che si sono moltiplicati anche gli uffici, gli impiegati e i servizi.