Economy | L'opera

Chi pagherà i lavori del tunnel del Virgolo?

Il consigliere provinciale del M5S Köllensperger solleva alcune domande sulla costruzione del Tunnel del Virgolo. "Non fatelo passare come un successo dell'Svp".

La conferma era arrivata qualche giorno fa: l’ad di Rfi Maurizio Gentile avrebbe dato il via libera per la costruzione del tunnel ferroviario del Virgolo a Bolzano e dell’atteso terzo binario. Un’occasione, questa, che consentirà la gestione in autonomia della linea Merano-Bolzano e l'accesso diretto dei treni allo snodo ferroviario del capoluogo. In sostanza solo le linee nazionali e quelle locali da Bolzano verso Ora e viceversa si muoveranno sui binari attuali, al contrario la linea per Merano avrà un binario “dedicato”che viaggerà sotto il Virgolo all'altezza di ponte Loreto per poi lasciare la galleria una volta uscita dalla città.

A plaudire la conquista dell’obiettivo l’Svp cittadina ma anche il Movimento 5 stelle che annovera l’opera fra i punti del proprio programma elettorale in quanto “assolutamente prioritaria per potenziare il trasporto pubblico su rotaia e contribuire a liberare il capoluogo dall’assedio del traffico”, sottolinea il consigliere provinciale pentastellato Paul Köllensperger. Curioso, tuttavia, dice l’alfiere dei 5 stelle che della notizia non si trovi traccia sul sito della Provincia né su quello del Gruppo delle ferrovie dello Stato. Partendo da un articolo apparso recentemente sul quotidiano Alto Adige, Köllensperger solleva alcuni quesiti, primo fra tutti i costi dell’opera.

“Rispondendo a una nostra domanda di attualità del 25 febbraio 2015 - riferisce il consigliere provinciale - l’assessore Mussner aveva parlato di 40 milioni di costi, a carico di Arbo e quindi degli investitori privati che andranno a finanziare (?) la riqualificazione dell’areale ferroviario. In una successiva domanda di attualità del 22 gennaio 2016, i milioni di euro necessari alla realizzazione dell’opera erano lievitati a 52, ma il presidente Kompatscher assicurava che 'non ci sarebbe stato alcun cofinanziamento da parte della Provincia. A cosa è dovuto questo improvviso aumento dei costi? Come si stabilisce in questi casi chi paga cosa? Non dovrebbe essere Rfi, proprietaria dell’opera ad accollarsi tutti i costi per migliorare una sua infrastruttura?”.

Per i lavori dovrebbero essere stanziati 6 milioni di euro, il Presidente della Provincia, ricorda tuttavia Köllensperger, “aveva assicurato al Consiglio che i contribuenti dell’Alto Adige non avrebbero speso un cent per la galleria. Detto al netto di ogni facile populismo: se per realizzare finalmente la galleria Rfi ha preteso un contributo provinciale, noi siamo anche favorevoli a discutere su questo sacrificio. Ma per favore non fatelo passare come un successo epocale dell’Svp”. E ancora: “Il progetto redatto dalla società Italferr è stato approvato ufficialmente da Rfi? Oppure è un altro indispensabile passaggio che manca?”. La richiesta di Köllensperger rivolta infine alla maggioranza è quella di voler dare una chance al progetto di estensione del terzo binario fino ad Ora al fine di migliorare il traffico ferroviario oltre che per favorire un uso metropolitano del treno.

Lieber Paul,
ich schätze deine sonst sachliche und auf Argumenten basierende Vorgangsweise. Hier hast du leider nicht alle Informationen. Im Treffen vom 23.12.2015 mit RFI Geschäftsführer Gentile hat der LH die Argumente für die Notwendigkeit und Finanzierung diskutiert. Schlussendlich hat RFI entschieden mit Eigenmittel den Virgltunnel, sprich die unabhängige Einfahrt in Bozen für die Meraner Linie, zu finanzieren. Diese Entscheidung war Grundlage dafür, dass der Virgl heute nicht mehr in der Ausschreibung Projekt Areal Bozen enthalten ist. Das Land finanziert den Virgltunnel nicht. Die Geldmittel sind im Investitionsprogramm RFI - Ministerium enthalten. Es ist dies wirklich ein guter Erfolg und wie immer, hat dieser viele Väter, nur sollte man ihn anerkennen.
ma

Tue, 08/02/2016 - 08:41 Permalink