“La Provincia ammette la negligenza”

La proposta degli assessori alla scuola Christian Tommasini, Florian Mussner e Philipp Achammer di assumere più personale insegnante a tempo indeterminato nelle scuole primarie e secondarie - provvedimento che, come annunciato dalla triade, punta a garantire maggiore sicurezza e stabilità a un settore sfiancato dalla precarietà e che dovrebbe dare risultati a partire dall’anno scolastico 2019-2020 - viene accolta da qualche polemica.
“Impegnandosi a fare di più, la Provincia viene finalmente ad ammettere di non aver fatto abbastanza in passato per contrastare il precariato storico”, rilevano gli insegnanti - “capitanati” da Enrico Palazzi, portavoce del coordinamento dei docenti iscritti nelle Gae (graduatorie ad esaurimento) -, ricordando che nella relativa delibera si parla esplicitamente di scuole a carattere statale. “Prendiamo quindi atto, con soddisfazione, che Svp e Pd non sono riusciti nell’intento, concordato nel 2013, di giungere a provincializzare tutta la scuola altoatesina”. Nonostante questo secondo i docenti precari non si recepisce ancora l’istituto dell’organico dell’autonomia e del potenziamento (previsto dalla Legge statale 107/2015), “continuando così a ledere i diritti di docenti e alunni, privati delle opportunità formative offerte ai loro coetanei del resto d’Italia”.
Impegnandosi a fare di più, la Provincia viene finalmente ad ammettere di non aver fatto abbastanza in passato per contrastare il precariato storico
I docenti precari denunciano inoltre che “le assunzioni in ruolo continueranno ad essere fatte anche a beneficio di docenti che non ne hanno titolo, non avendo superato un concorso e non essendo inseriti in Gae. E questo in difformità rispetto alle leggi nazionali di rango primario e a quanto stabilito dalla Costituzione della Repubblica”. La categoria non intende dunque cedere terreno: “Le nostre proteste e i nostri ricorsi si stanno rivelando fondamentali allo scopo di arginare, con la forza della giustizia, la prepotenza di chi ha creduto e crede che il potere sia superiore al diritto. Ricordiamocelo, alle prossime elezioni provinciali”.