Society | Barometro linguistico

Cattiva maestra televisione

Anche il telecomando può far incontrare le diverse culture. O meglio, potrebbe.
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.

Cattiva maestra televisione, pensavano Karl Popper e Pierpaolo Pasolini. Avevano ragione? Forse sì, se si osservano certi suoi effetti distorti, certo no, se si considerano le immense occasioni di conoscenza e di informazione che la Tv offre ai telespettatori di qua e di là dei confini. Fa sempre una certa impressione scoprire, per esempio, che molti stranieri immigrati (albanesi, tunisini, ecc.) hanno imparato l’italiano guardando nel loro Paese i nostri canali televisivi. Stesso dicasi per l’inglese nei paesi arabi e non solo. Una cattiva maestra che regala però anche occasioni d’oro ai telespettatori. In Alto Adige, quello della TV potrebbe essere l’uovo di Colombo per l’annoso problema dei ritardi col bilinguismo. Qui da noi si ricevono una infinità di canali in italiano e tedesco, c’è un sistema radiotelevisivo con informazioni locali in tre lingue. La scelta è libera, dipende solo dal nostro sito sul telecomando. Eppure, secondo il recente barometro linguistico dell’istituto provinciale di statistica, ASTAT, ancora il 48% dei telespettatori di lingua italiana non guarda MAI la TV tedesca (solo l’8% quasi ogni giorno) e il 35% di quelli di lingua tedesca non guarda MAI la televisione italiana (solo il 12% quasi ogni giorno). Forza altoatesini e sudtirolesi, forza col telecomando!                                                                                www.albertostenico.it