Bolzano città dei miracoli
All'inceneritore bruciano rifiuti nel trituratore, un odorino niente male, ma ci dicono nessun rischio per la salute. Ci viene il sospetto che Bolzano sia particolarmente amata da Dio. Qualche anno fa bruciarono dei materassi alla discarica di Vadena, nessun problema per la salute. Poi si ruppe l'impianto è ancora ci salvammo e così anche le altre due volte. Oggi fumo e puzza innocue. O Dio ci protegge o abbiamo un culo infinito oppure ... va difeso a oltranza. L'Agenzia per l'Ambiente lo ha voluto, lo ha scelto e ora lo controlla, in questo qualcosa non quadra.
L'inceneritore è un impianto complesso e delicato, è fatto di tanti pezzi ognuno dei quali può rompersi. Anche la raccolta, il trasporto, la preparazione dei rifiuti sono cose complesse e delicate e può succedere di tutto. Ogni volta si corre il rischio d'inquinare mezza valle. Quello di oggi non è il primo ne sarà l'ultimo incidente, è nella natura delle cose umane. Per fortuna abbiamo Dio dalla nostra.
Per ovviare al problema intanto si sta pensando di fare triturare i rifiuti nei luoghi di raccolta, così se succede un altro incidente, avviene lontano dall'inceneritore che di rogne ne ha abbastanza. Consiglierei di bruciare in loco anche i rifiuti, così ognuno si ciuccia la diossina sua che a Bolzano ci bastano gli inquinanti dell'autostrada.
Mai scelta fu più scellerata! Con tutte le alternative meno pericolose che c'erano s'è scelto di costruire una centrale termoelettrica a rifiuti, perché di questo si tratta, mettendo alle porte della città una bomba sempre pronta a scoppiare con noi nel mezzo.
Non ci resta che sperare in Dio è continuare a portare candele in chiesa. E sperare che all'Agenzia per l'Ambiente siano gente seria e responsabile. E sperare, sperare, sperare. Si potrebbe riciclare ma invece ci fanno sperare e basta, evidentemente costa meno.