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Una ministra “trentina” con Lula

Ana Moser, ex pallavolista e neo-ministra brasiliana allo sport, ha radici trentine. Nella sua regione natale si concentrò l'emigrazione tirolese dell'Ottocento.
Ana Moser
Foto: web

Con una grande cerimonia a Brasilia, si è insediato ieri (1 gennaio) il nuovo Presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, più comunemente noto come “Lula”. Una cerimonia svoltasi esattamente vent’anni dopo quella che, nel 2003, diede il via al primo mandato di Lula alla presidenza del Brasile. Il 29 dicembre 2022, invece, Lula ha nominato il nuovo Governo brasiliano, composto da 37 ministri tra cui undici donne, la presenza femminile più grande di sempre per un governo brasiliano. Tra esse spicca Anielle Franco, ministra all’uguaglianza razziale e sorella di Marielle Franco, consigliera comunale di Rio de Janerio uccisa nel 2018.

 

 

Tra le ministre figura anche l’ex pallavolista Ana Beatriz Moser, al dicastero dello Sport riportato in vita proprio da Lula. Ana Moser è tra le schiacciatrici più celebrate nella storia del suo paese: fu una delle colonne portanti della squadra brasiliana che vinse la prima medaglia olimpica nella pallavolo femminile, ovvero il bronzo ad Atlanta 1996. Nel 2001, due anni dopo il ritiro dalle gare, Moser ha fondato l'Istituto Sport ed Educazione (Instituto Esporte e Educaçãoem, IEE) che offre attività sportive per bambini e adolescenti nonché formazione per insegnanti di educazione fisica. È inoltre attiva in “Atleti per il Brasile”, un'organizzazione non governativa che si batte per il miglioramento delle politiche pubbliche per lo sport.

 

Origini tirolesi

 

Il nome della neo-ministra cela però una curiosità: “Moser” è infatti un cognome trentino. Ana Moser è proprio di discendenza trentino-tirolese, più esattamente dell’Altipiano di Piné, tra la Valsugana e la Val di Cembra. È nata a Blumenau, nello Stato federale di Santa Caterina, la regione dove si concentrò gran parte dell’emigrazione trentina in Brasile nell’Ottocento. In particolare nella Valle d'Itajaí vive la più grande comunità trentina al di fuori dell’Italia: solo nell'antica colonia di Blumenau, ben 3000 discendenti trentini posseggono la cittadinanza italiana, nonostante i loro antenati fossero “sudditi austriaci di lingua italiana”.

 

 

L'immigrazione trentina a Blumenau iniziò infatti intorno nel 1875, quando il Trentino (ovvero il Tirolo italiano) era ancora parte dell’Austria-Ungheria: i pionieri della colonizzazione trentina in Brasile ricevettero i loro lotti in terre periferiche e montuose, seguendo dei sentieri (tifas) in mezzo alla foresta. Nacquero così le città di Rodeio, Rio dos Cedros e Ascurra. Secondo il Circolo Trentino de Rio de Cedros, anche le famiglie Moser appartengono a questa prima ondata migratoria del 1875. Da cui discende la campionessa di pallavolo e ora ministra con Lula.