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'Noi' fa rima con nuovo

A fine marzo iniziano i lavori per il Parco Tecnologico di Bolzano che sarà pronto nel 2017.

Hanno deciso di chiamarlo NOI.
Ovvero, in inglese, Nature Of Innovation; in italiano prima persona plurale; in sudtirolese… ‘nuovo’.

Il gioco di parole che si basa su una mescolanza di significati è spregiudicato, vista la nostra storia locale. Ma l’impegno economico è notevole (62 milioni di euro), per lo meno quanto le ambizioni in termini di laboratorio per l’innovazione in salsa altoatesina. 

La nascita del Parco Tecnologico è stata annunciata stamani, alla presenza dei vertici di TIS e BLS che sovrintendono alla realizzazione della struttura, che vedrà la luce sui terreni ex-Alumix di Bolzano
Il presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher ha pronunciato parole chiare e solenni oggi in merito. 

"Il Parco tecnologico farà compiere grandi passi in avanti all'Alto Adige e alle sue aziende, e la dimostrazione di ciò arriva guardando quello che è accaduto in altre regioni: strutture di questo tipo, infatti, si sono rivelate ovunque un forte motore di innovazione per l'economia. Il Parco tecnologico di Bolzano Sud sarà un luogo in cui aziende e istituti di ricerca potranno cooperare e trarre reciproca ispirazione, contribuendo a migliorare la competitività non solo dei singoli attori, ma di tutto il territorio altoatesino"

L’inizio dei lavori di costruzione è stato reso possibile grazie al superamento di una serie di ricorsi e l’appalto per la costruzione affidato all’associazione di imprese Volcan

In marzo verrà avviata la costruzione della parte ‘pubblica’ dell’opera, che comprende il risanamento dello storico edificio dell’Alumix e l’edificazione di un nuovo blocco
Accanto ai due edifici ne verrà edificato un terzo, riservato alle aziende. I blocchi per le aziende - ha precisato Kompatscher -“saranno costruiti a seconda del fabbisogno e solo se l'iniziativa partirà dai privati". Dunque una sinergia pubblico-privato in cui il privato avrà la possibilità, ma non l’obbligo, di coinvolgersi. 

Nel Parco tecnologico troveranno posto gli istituti di ricerca di LUB, EURAC, Fraunhofer e Agenzia CasaClima, oltre all'incubatore del TIS, al Centro di sperimentazione Laimburg e a una filiale di Eco Research, mentre nel primo modulo di ampliamento ci saranno grandi marchi globali come Maccaferri e Senfter, i quali a Bolzano concentreranno le attività di ricerca e sviluppo.
"Più di altre 20 aziende hanno manifestato il proprio interesse - ha sottolineato il direttore del TIS Hubert Hofer - i criteri di accoglimento saranno improntati a grado di innovazione, sostenibilità, reputazione e ricaduta territoriale. È inoltre già prevista la costruzione di 21 laboratori di ricerca nei settori chiave delle tecnologie green, alpine, alimentari e dell'automazione".

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Palaia Renato Mon, 02/02/2015 - 15:46

L'idea del parco tecnologico, partorita dall'allora Ass. all'industria Michele Di Puppo nel lontano 2005, finalmente parte con la posa della prima pietra. "Innovazione" è una parola di largo uso nel linguaggio politico degli ultimi anni, soprattutto perchè si associa molto comprensibilmente con una delle soluzioni per uscire dalla crisi economica; tuttavia, allargandone anche il significato, ha bisogno in particola modo di "innovatori", perchè il suo significato acquisti concretezza. Confidiamo che dalle attività produttive poi si trasferisca all'organizzazione della società sudtirolese.

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