Culture | SALORNO

Cinema e teatro: in Via Asilo si fa arte

A Salorno la rassegna culturale è curata dai giovani in collaborazione con la Cineteca di Bologna. “Non facciamo solo proiezioni, mostriamo anche le nostre produzioni”.
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Foto: (c) Privat

Si trova nel “primo paese dell’Alto Adige” il Centro Giovanile di Salorno di Via Asilo 10 ed è situato in un luogo di confine dove i giovani della Bassa Atesina incontrano i coetanei trentini. “Quando sono arrivata a lavorare qui, 10 anni fa – racconta la referente del Centro, Sibille Bazzanella – l’organizzazione era già ben strutturata ma mancava un’offerta di attività vasta. Offrire ai giovani solo la possibilità di passare il proprio tempo in modo informale, facendo magari qualche attività ludica, non è sufficiente”. Ed è proprio per questo che, nel giro di poco tempo, il Centro ha iniziato a offrire un altro genere di attività, più elaborate, con lo scopo di coinvolgere in maniera attiva i giovani creando un profondo senso di comunità.

 

La menzione speciale per uno stop-motion

 

“Da alcuni anni ci stiamo specializzando: puntiamo a diventare un centro di arti performative e cinematografiche. Per farlo, abbiamo scelto di affidare la nostra formazione ai gestori della storica Cineteca di Bologna, così un domani potremo organizzare una rassegna culturale in piena autonomia”, spiega Bazzanella. Già questa estate, infatti, i giovani partecipanti del Centro Giovanile realizzeranno un filmato con la Cineteca che poi verrà proiettato in piazza. “Il nostro gruppo giovani, possedendo degli strumenti professionali per fare i video, offre questo servizio anche ai giovani di altri paesi altoatesini. Non è semplice realizzare un video che abbia un senso e possa essere anche sottoposto a interpretazione, ma è sicuramente importante e stimolante da fare. La piazza, inoltre – continua Bazzanella – è un luogo di aggregazione e d’incontro, e quindi assume un valore proprio”. La realizzazione di uno stop-motion ha portato il Centro Giovanile ad essere il primo Comune del Sudtirolo a ricevere la menzione speciale di “città slow” da un organo nazionale. “Il tema trattato riguardava la differenza tra la vita di periferia in Alto Adige e quella in una grande città”, spiega la referente, che sottolinea come anche le serate di proiezioni cinematografiche non siano finalizzate a sé stesse, ma rientrino in altre attività, come quelle culinarie e musicali o di realtà aumentata come nel caso della serata con il film “Sopravvissuto – The Martian”.

 

Non solo cinema: la cultura teatrale non va snobbata

 

“Attualmente abbiamo un gruppo di ragazzi che sta preparando uno spettacolo teatrale con una ambientazione storica. Ci porteranno nella Londra degli anni ‘90, dove un gruppo di adolescenti appartenente a un quartiere povero troverà riscatto attraverso la musica. La storia è scritta interamente dai ragazzi, e rispecchia molto la nostra idea di cultura, che non è una cosa che va ‘snobbata’, ma uno strumento che permette di creare qualcosa di bello”, racconta Bazzanella. Lo spettacolo andrà in scena a inizio maggio, sempre in Via Asilo 10, dove la sala del Centro verrà adibita a piccolo teatro che, vista l’assenza di una sala polifunzionale nel Comune, ha già ospitato alcune compagnie teatrali. “Con la creatività si possono colmare anche queste lacune”, conclude Bazzanella.