Il nuovo coach è Kleinendorst

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Grandi novità in arrivo dall'Hc Bolzano Alto Adige Alperia: la società ha trovato l’accordo per l’ingaggio dell’allenatore statunitense Kurt Kleinendorst per la stagione 2025/26.
Nato a Grand Rapids, Minnesota, 64 anni, recentemente ha allenato in DEL e in American Hockey League: in carriera ha vinto una Calder Cup (il campionato di AHL con i Binghamton Senators, nel 2010) e, come scout dei New Jersey Devils, campioni NHL nel 2003, porta con sé il celebre “Stanley Cup Ring”. Nel 2006 è stato head coach dei Lowell Devils, in American Hockey League, allenando anche – come assistente – la Nazionale statunitense ai Mondiali del 2008. Nel 2015 la sua prima esperienza europea, sulla panca dell’Ingolstadt, squadra per cui aveva anche giocato nel 1988. Torna altri due anni in AHL (Binghamton e Belleville Senators), poi nel 2019 è ancora Germania: un anno con i Nürnberg IceTigers, altri due alla guida degli Iserlohn Roosters, prima di una pausa di due anni dovuta a ragioni personali.
“L’ingaggio di Kleinendorst ci garantisce le prestazioni di un allenatore di respiro internazionale – spiega l’amministratore delegato e direttore sportivo Dieter Knoll –. Con sé porterà a Bolzano la sua grande esperienza in campionati di livello come la DEL e la AHL e con lui costruiremo la squadra che il prossimo anno scenderà sul ghiaccio della ICEHL e della Champions Hockey League. Abbiamo già diverse trattative in corso e in fase di definizione, sia sul piano dei rinnovi che su quello di nuovi ingaggi”.
“I contatti con il Bolzano duravano da diversi anni – così Kleinendorst –, poi diversi motivi, lavorativi e personali, hanno fatto sì che le strade non si incontrassero: adesso è arrivato il momento di approdare qui, in una piazza dal grande blasone e dalle grandi aspettative. Io e mia moglie ci siamo innamorati di Bolzano e dei suoi dintorni fin dalla prima volta che abbiamo avuto occasione di venire qui, alla fine degli anni ’90”. Il nuovo coach parla della squadra che verrà: “Vogliamo essere un team che lavora duro – afferma –, sono convinto che serva ancora più velocità: l’hockey moderno è questo, talento, tattica, ma anche giocatori rapidi che sappiano giocare in attacco e allo stesso tempo sacrificarsi in difesa”.
Oltre ad ingaggiare il coach statunitense la società biancorossa ha inoltre confermato Fabio Armani come associated coach
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