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Caramaschi non cinguetta…

La presenza del Comune di Bolzano nei social network negli ultimi mesi si è praticamente azzerata. Perché?
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Foto: Luca Sticcotti

Che Renzo Caramaschi non fosse un grande fan dei social network si era capito già nella primavera 2016, quando in campagna elettorale a fatica l’ex city manager venne convinto ad aprire un profilo su Facebook.
Ma qual è la situazione oggi?

Ebbene: ad un anno esatto dalla sua poi avvenuta elezione, il sindaco di Bolzano si è gettato a capofitto nel lavoro, tralasciando di aggiornare il suo Facebook, rimasto comunque aperto ai post di altri e presumibilmente sottoposto solo ad una sotterranea operazione di ‘pulizia’ rispetto a contenuti ‘non graditi’. 

Il problema è che l’avvento del ‘sindaco non social’ ha anche comportato il blocco complessivo -  diretto o indiretto, non è dato saperlo - anche del volto social ufficiale dell’attività politica del Comune. Infatti se è vero che in Facebok esiste la pagina ComuneDiBolzanoStadtgemeindeBozen che in sostanza rilancia i comunicati stampa del municipio, è anche vero che la stessa (1637 Mi Piace) non presenta praticamente nessun commento, dimostrando di non essere considerata dai cittadini come uno strumento adeguato di feedback sulla vita nel capoluogo

Di converso su Facebook dal gennaio scorso esiste una pagina intitolata Consiglio Comunale di Bolzano, che però di fatto è utilizzata solo da alcuni esponenti dell’opposizione di centro destra. Su tutti Marco Caruso e Gabriele Giovannetti di Uniti per Bolzano e Andrea Bonazza di Casapound. 

Paradossale è quindi il fatto che un’ulteriore pagina del Consiglio Comunale (informale, è precisato nel titolo) sopravvive in Facebook anche ad opera di Guido Margheri, già da 1 anno non più membro del medesimo consesso ma ancora attivo per tenere vivo (si legge nelle Informazioni sulla Pagina) “Un luogo di confronto informale per migliorare l'informazione sui lavori della massima istituzione rappresentativa della Città”. 

Sempre su Facebook naturalmente va ricordato il lavoro discusso ma meritorio (e molto molto faticoso) dei promotori del gruppo #Bolzano In Comune. Su tutti Massimo Maglione, coadiuvato a rotazione da un gruppo di volontari, quotidianamente alle prese con la difficile moderazione degli umori del bolzanini con orientamento politico soprattutto di centrodestra che frequentano il gruppo. 

E Twitter?
Forse è proprio sul social network ‘telegrafico’ da max 140 caratteri per post, che si registra la maggiore ‘assenza’ del comune di Bolzano. Se è assodato che il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi non vi è presente (mai avuto un account, nemmeno in campagna elettorale), va anche osservato che il profilo del Comune risulta silente ormai dallo scorso ottobre, con l’eccezione di uno sporadico post legato all’iniziativa reCYCLE dello scorso 9 aprile. 

Insomma: il volto social del Comune di Bolzano appare assolutamente deficitario in un epoca in cui le persone (smartphone alla mano) non solo ci tengono ad essere informate in tempo reale su quanto avviene nella propria città e nei propri quartieri ma pretendono anche di avere un feedback costante all’insegna della gestione partecipata della cosa pubblica.  

L’amministrazione comunale del capoluogo ne è consapevole?

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Alessandra Albertoni Tue, 06/06/2017 - 12:11

Grazie al collega giornalista Sticcotti che ci dà occasione di presentare - a chi non lo conoscesse- lo strumento SensorCivico https://sensor.comune.bolzano.it/ che, previa semplice registrazione, dà l'opportunità a tutti i/le cittadini/e di interfacciarsi direttamente con l'Amministrazione comunale con segnalazioni, suggerimenti e reclami in un contesto istituzionale.
Sugli aggiornamenti dei profili Facebook e Twitter del sindaco, l'Amministrazione, giustamente, non si sente in defict, in quanto va rispettata la legge che divide nettamente tra comunicazione istituzionale e comunicazione politica (quest'ultima - come sa il collega - non deve essere canalizzata attraverso gli strumenti istituzionali).
Il Comune di Bolzano, comunque, informa i cittadini in molti modi, tutti istituzionali, sia attraverso i canali diretti che attraverso i social. Tutto è migliorabile e l'Amministrazione ci sta lavorando.
Alessandra Albertoni - giornalista - Comune di Bolzano

Tue, 06/06/2017 - 12:11 Permalink