Parco Cappuccini, slitta il progetto

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Dopo il video virale della lite a colpi di sdraio, via Cappuccini torna a far parlare di sé per la situazione di disagio lamentata da residenti ed esercenti. La zona era già stata oggetto di diversi problemi tanto da aver portato la scorsa amministrazione Caramaschi, in accordo con le forze dell’ordine, a chiudere il passaggio tra la piazza e la Camera di commercio, ma il problema si è solo spostato. Al centro degli attuali disagi ci sarebbe il Parco dei Cappuccini, zona di spaccio da diversi anni nel mirino delle forze dell’ordine. Si tratta di uno storico parco di proprietà dei Frati Minori Cappuccini di Bressanone, su cui la Provincia di Bolzano ha un diritto di superficie fino all’anno 2039 e che ha in cantiere un progetto di recupero predisposto dallo studio w2architekten, guidato dall’architetto Kurt Wiedenhofer.
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“C’è stata la necessità di fare delle modifiche, anche di natura urbanistica, e questo ha comportato circa 6 mesi di ritardo”, spiega l’assessore provinciale al patrimonio Christian Bianchi. “Dovremmo iniziare i lavori circa a febbraio. Infatti, ho comunicato al comune e alla associazione turistica che fino a fine anno il parco può essere utilizzato per tutte le attività culturali e musicali, oltre che per il periodo di Natale. Stiamo procedendo più celermente possibile, perché sappiamo quanto questo intervento sia urgente e necessario, anche in considerazione del fatto che l’investimento prevede la realizzazione di un bistro all’interno del parco, cosa che garantirà anche un presidio costante ed una presenza che può fare da controllo e monitoraggio del parco”, conclude l’assessore.
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Il progetto prevede l’apertura delle mura dal lato di via Cappuccini verso il Centro Trevi, insieme alla creazione di un bar-chiosco per collegare il parco al Teatro comunale. Inoltre, potrà essere montato un palcoscenico ad utilizzo flessibile, dove potranno aver luogo iniziative culturali, musicali e teatrali. Il giardino verrà valorizzato con alberi da frutta e un prato che potrà ospitare mostre d’arte e attività ricreative per giovani. Nel frattempo il sindaco Claudio Corrarati ha già concordato con il questore misure quali l’aumento delle forze dell'ordine e delle iniziative culturali e sportive all'interno del parco. Se però queste misure non dovessero bastare, il Sindaco sta valutando anche la chiusura del parco stesso fino all'avvio dei lavori.
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Wenn man den Beitrag - link…
Wenn man den Beitrag - link unten - liest und dann mit der gegenwärtigen Bozner klimaanpassenden Stadtentwicklung vergleicht, welchen Platz würde Bozen da zurzeit, im "Ranking" einnehmen?
https://www.derstandard.at/story/3000000277700/was-wien-von-kopenhagen-…