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Debutto europeo per Eva Schatzer

Stasera (3 luglio) per le azzurre del ct Soncin, esordio contro il Belgio. In rosa anche la 20enne centrocampista di Varna che gioca con la Juve: "Possiamo giocarcela con tutte. Il mio punto di forza? La tranquillità".
Eva Schatzer
Foto: Instagram Privat
  • L’Europeo di calcio femminile cominciato ieri (2 luglio)  in Svizzera ha un tocco di Alto Adige. Nelle fila della Nazionale azzurra, che esordirà questa sera alle 18 contro il Belgio, c’è infatti anche Eva Schatzer, centrocampista 20enne di Varna, cresciuta dapprima nella squadra del suo paese, per passare poi al Brixen Obi e approdare nel 2020 alla Juventus con la quale nell’ultima stagione ha vinto lo scudetto con all’attivo 21 presenze e 3 reti.

    Già in occasione dei Mondiali di due anni fa in Nuova Zelanda e Australia, Eva era stata preselezionata dall’allora Ct Milena Bertolini, anche se poi non è stata confermata tra le giocatrici per la fase finale. Il suo esordio con la Nazionale maggiore è datato 25 ottobre 2024 contro Malta.

    SALTO: Che emozioni sta provando dopo aver saputo di essere tra le 23 che parteciperanno all'Europeo?

    Eva Schatzer: E’ un grande orgoglio per me far parte della Nazionale, è un sogno che si è avverato e che ho da quando sono piccola. Non vedo l’ora che inizi il torneo per poter rappresentare al meglio il mio Paese.

    Per te una stagione che non dimenticherai facilmente considerando che hai anche vinto la scudetto con la Juve

    E’ stata una stagione stupenda, iniziata e proseguita bene per tutto il campionato. Siamo riuscite ad avere prestazioni costanti. E’ stato il risultato di un lavoro quotidiano fatto con grande cura. Vincere il mio primo trofeo della carriera è stato molto emozionante, sono davvero molto contenta

    Che ruolo può recitare l'Italia agli Europei?

    Dopo le ottime prestazioni in Nations League e la qualificazione a questi Europei puntiamo in alto. Pensiamo di potercela giocare con tutte

    Stasera l'esordio con il Belgio, un sfida già quasi decisiva ai fini del passaggio del turno

    Sicuramente sarà importante partire col piede giusto. Sono 3 partite del girone e dobbiamo cercare di giocare al meglio pensando partita dopo partita.

     

    Il mio punto di forza è la tranquillità in campo, devo migliorare invece sottoporta

     

    Sei una delle più giovani di questa spedizione, chi ti sta dando dei consigli in particolar modo tra le tue compagne?

    È un gruppo molto unito, con un mix perfetto di esperienze. Sicuramente mi aiutano le compagne che giocano nel mio ruolo, Giugliano e Caruso, ma anche Rosucci che conosco da qualche anno e mi dà sempre dei consigli preziosi.

    Che allenatore è Soncin?

    E’ un allenatore che ci trasmette molta fiducia e ci ha fatto capire che possiamo giocarcela con tutti se crediamo nei nostri mezzi. Cura molto i dettagli e tiene il gruppo molto unito.

    Qual è il tuo punto di forza e dove invece devi migliorare?

    Il mio punto di forza è la tranquillità in campo, mi sento molto a mio agio con la palla. Un aspetto forse da migliorare è quello di essere più decisiva sottoporta

    C'è una compagna con cui hai legato più di altre in Nazionale?

    Ho legato un po' con tutte. Con Piga e Goldoni mi ritrovo a volte a giocare a carte e a passare il tempo libero.