Society | #sharingiscaring

La comunità secondo i giovani: cohousing

Nel quartiere di Oltrisarco, a Bolzano, un nuovo progetto di cohousing per i giovani tra i 18 e i 35 anni. Ecco cosa ne pensano loro.
nikoletti.jpg
Foto: http://www.archbaldi.it/

Il progetto

Palazzo Rosenbach dà su Piazza Angela Nikoletti, in un quartiere popolare di Bolzano, Oltrisarco. È stato scelto come sede di un progetto lanciato dall’amministrazione provinciale e dall’IPES.

Coinvolge ragazzi tra i 18 e i 35 anni che risiedono in Sudtirolo da almeno 5 anni. Il progetto prevede mini alloggi a canone fisso: 130 euro mensili compresi acqua, gas e luce. L’esperimento è il primo per il capoluogo della provincia, il bando di concorso per partecipare al progetto si apre oggi e si chiuderà il 2 settembre.

Il progetto prevedere che i giovani inquilini possano condividere spazi comuni, come le cucine o sale relax, e soprattutto ridare qualcosa alla comunità e al quartiere, dedicando un certo numero di ore a lavori nell’ambito del sociale.

Che ne pensi?
 

Luca De Marchi, 21 anni, studente di Lettere e collaboratore presso Volontarius

"Di sicuro è un forte aiuto per chi ha difficoltà economiche e gli affitti in città sono troppo cari, poi è utile a chi fatica a uscire di casa. Potrebbe essere un’esperienza importante e soprattutto si potrà dare un contributo alla comunità in cui si vive, costruendo un nuovo ecosistema e di sicuro un nuovo modo di vivere".

È interessante pensare di portare per le strade e nelle comunità senso civico e aiuto sociale, le basi per il vivere assieme, in una città viva.

Camilla Bernardi, 31 anni, grafica

"Abitare in questo modo sembra innovativo e abbastanza inedito in Italia, soprattutto per chi vorrebbe andare a vivere da solo ma non può permetterselo, tra affitti cari e difficoltà per trovare lavoro o per gli studenti. Potrebbe essere interessante per le giovani coppie con bambini, magari potrebbero crescere in un contesto di condivisione più ampia".

Daniel Valentini, 19 anni, studente

"Oltre all’affitto agevolato, è interessante pensare di portare per le strade e nelle comunità senso civico e aiuto sociale, le basi per il vivere assieme, in una città viva. Lo scambio di idee è fondamentale ed è importante che ci sia sempre più contatto in una società liquida".

Alessandro Huber31 anni, libero professionista e consigliere comunale del Pd

"Un valido aiuto per le ragazze e i ragazzi di Bolzano, per esempio anche per chi ha la partita IVA ma non riesce a entrare nel libero mercato e gli serve una mano o si ritrova in una fase di passaggio della propria vita. In cambio restituisce qualcosa e mi sembra un ottimo investimento sociale sulla comunità, per creare un circolo virtuoso".

Il Futuro

Presto sarà disponibile un’altra struttura simile a quella del Rosenbach in Corso Italia, al posto della sede degli ex-Telefoni di Stato. Il progetto sembra rientrare in un contesto più ampio, che è quello della smart-city, per creare nuovi modi di intendere la città e l’innovazione. Intanto aspettiamo i prossimi sviluppi e vedremo se i progetti coinvolti andranno a buon fine e se saranno accolti o meno dalla società.