Politics | Mobilità e parcheggi

Park Vittoria, un affare tutto privato

Il parcheggio di piazza Vittoria verrà realizzato da privati, ma conviene veramente alla p.a.? Si sta delegando al privato un affare trentennale?
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Park Vittoria
Foto: Comune Bz

La notizia recente che sta spianando la strada alla realizzazione del garage interrato di piazza Vittoria è apparsa ma anche subito sparita dai radar dell’opinione e del dibattito pubblico, anche se ha dato adito un anno fa ad una discussione, rimasta purtroppo isolata sui media e mai affrontata in consiglio comunale. Infatti, su quest’opera i dubbi e la mancanza di trasparenza nonché di un dibattito realmente pubblico appaiono evidenti.

Il prezzo di mercato dei box

È andata un po’ sottotraccia la circostanza che i box per i privati verranno venduti a “prezzo di mercato” quindi da chi costruirà e non certo le cooperative che ancora a maggio erano date in “pole position” per i box. In una zona dove i garage sono merce rarissima e indisponibile, è chiaro che i prezzi schizzeranno alle stelle. Ipotizzare cifre da circa 40, se non 60mila Euro non sembra fantascienza. Bene, teniamone conto perché, per 200 box, sono fra gli 8 e 12 milioni di Euro d’incasso. Questa è la prima incongruenza perché in tutti gli altri casi nella città capoluogo i garage sono stati costruiti da cooperative e quindi a prezzi di costo o giù di lì che per piazza Vittoria, si sussurra, fossero di circa 35mila Euro.

Altra incongruenza. Non si tratta di box in proprietà ma legati al famoso lasso temporale di 99 anni dopodiché il tutto ritorna di possesso pubblico. Comprensibile per un box pagato al prezzo di costo, come avvenuto in tutte le altre piazze dove sono stati realizzati i box in cooperativa, assai meno per un box che sarà pagato, caro, a prezzo di mercato.

Dubbi? Molteplici

Appaiono altresì discutibili due aspetti. Il primo riguarda la circostanza che saranno realizzati sei piani perché la struttura sarà più stretta rispetto alla larghezza della piazza. Perché? Non è dato di saperlo. Di certo un elemento di aumento dei costi dovendo scavare in profondità per sei piani rispetto agli iniziali tre. Oltre al sistema di scavo che prevede la copertura dopo lo scavo del primo piano, che potrebbe portare altri costi aggiuntivi.

Costi irrisori per il privato?

Ora, se i costi sono quelli tuttora indicati nella scheda sul sito web del Comune, cioè 16,3 milioni di Euro, facendo un “conto della serva”, proviamo a sottrarre gli 8 o 12 milioni ipotizzati per la vendita dei box. Rimane una cifra fra i 4,3 e gli 8,3 milioni di Euro a carico del privato. Anzi no. L’ultima decisione assunta ha aumentato la cifra che l’amministrazione comunale elargirà al privato è passata da 2 a 4 milioni. Quindi il privato che costruirà il garage dovrà sostenere costi “solo” da 300mila a 4,3 milioni e potrà gestire il parcheggio pubblico per 30 anni. Al netto di oneri finanziari e di “imprevisti” nonché “varie & eventuali”. Ovvio che l’interesse dei “privati” ci sia ed eccome. Quello che appare offuscato invece è l’interesse pubblico per tale inopinata “privatizzazione” del parking di Piazza della Vittoria.

Potenziale enorme di profitti se si allargherà la ZTL del centro storico

Se il privato aggiudicatario dovrà rifondere dei canoni o quant’altro non si sa. Se mai si dovesse arrivare ad un ampliamento della zona a traffico limitato del centro storico, questo parcheggio pubblico diverrebbe un punto obbligato per parcheggiare. Definire quindi tale opera pubblica una sorta di possibile “gallina dalle uova d’oro” non appare inappropriato. Peraltro poi sotto forma di partenariato pubblico-privato (PPP) che, non di rado, sono delle sonanti fregature per le p.a.

Alternativa in-house?

Eppure, in questa singolare iniziativa di affidare al privato tale opera, decisione presa sorprendentemente poco più di un anno fa, un paio di alternative ci sarebbero state. Un affidamento in-house alla Seab, anche se poi l’opera l’avrebbe dovuta finanziare il Comune ma si sarebbero potute anche coinvolgere le cooperative per i box. Oppure “banalmente” accendere un mutuo considerando che il Comune non ha debiti, come affermato più volte nel recente passato. Non risulta, però, alcun dibattito pubblico sul tema.

Un affare solo per il privato?

Insomma, di trasparenza sul parking di piazza Vittoria ce ne sarebbe bisogno. Perché qualcosa pare non tornare e l’affare lo farà a quanto pare il (fortunato?) privato che si aggiudicherà la realizzazione dell’opera.

Concorso per sistemare la piazza, necessario?

Oltretutto si aggiungeranno altri costi per la p.a., perché si è voluto indire un “concorso di architettura” per sistemare la piazza. Eppure per anni e anni era stato detto che si sarebbe semplicemente ripristinata la pavimentazione originale con i blocchi che sono da anni sono nel deposito comunale in viale Trento. Altra spesa inutile?

Si vedrà se diventerà un possibile tema di scontro o di confronto della campagna elettorale, ma quando si parla di trasparenza c'è un po' da dubitarne.