Society | Pubblico/Privato

La sanità nella scheda elettorale

Quello che succede nella Sanità altoatesina prefigura una sua parziale privatizzazione.
Nel peggiore dei modi.
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.

“Per la visita in prenotazione deve avere pazienza sei mesi, ma se viene da me in privato (sempre in ospedale, ma a pagamento) ho tempo oggi pomeriggio”. Sentita in un Ospedale della provincia di Bolzano.
Qui siamo ad un giro di boa della Sanità altoatesina e forse anche ad un giro di boa della credibilità della nostra sanità pubblica provinciale. Abbiamo costruito la nostra Autonomia sul principio delle pari opportunità per tutti i cittadini per quanto riguarda i diritti ed i bisogni fondamentali.
Nella sanità, questo principio inizia a vacillare e cominciamo a vivere in un sistema di sanità di serie A e di serie B. Chi ha i soldi e chi non li ha.
Sanità tutta pubblica, ma con crescenti intrecci privati. Un sistema confuso e sempre più opaco.
Se andiamo, come evidente, verso un sistema misto Pubblico/Privato è ora di poter decidere democraticamente in quale forma si costruisce questo sistema misto. Cosa si devono aspettare i cittadini altoatesini per i prossimi anni, che compiti continuerà a svolgere il Pubblico, quanta spesa privata sarà a carico delle famiglie? Che ruolo assegnare alle mutue private, alle assicurazioni, ai Fondi sanitari?
Le risposte a queste domande spettano alla politica provinciale, a partire dai programmi per le prossime elezioni provinciali del 21 ottobre.
In assenza di tali risposte, si conoscono già i perdenti di questa partita: le persone col portafoglio sottile.
(www.albertostenico.it)