Un occhio blu

Anche i Freiheitlichen non sono più quelli di una volta e sembrano un po' suonati. Adesso si dimenticano persino di presentare in tempo la richiesta per affiggire i loro manifesti pubblicitari

Christoph Franceschini, firma della Tageszeitung, si concentra oggi su un fatto che indica il momento non particolarmente brillante attraversato dai Freiheitlichen, partito che cinque anni fa era un agguerrito competitor della Svp, capace di incrementare insomma massicciamente i suoi voti e persino di proporsi come minacciosa alternativa “di sistema” (anche se i suoi esponenti vorrebbero essere visti come “anti-sistema”). In breve, a causa della negligenza o della distrazione, i “blu” avrebbero dimenticato di osservare il termine che regola la possibilità di affiggere una parte dei manifesti in zone rese disponibili da associazioni, organizzazioni e gruppi vicini a quel partito. La prassi vuole che siano i partiti stessi, presso i loro comuni di riferimento, ad avanzare una simile richiesta. Ma Michael Demanega, il giovane Generalsekretär dei Freiheitlichen, si è mosso con ritardo. A quanto pare, però, alcuni comuni hanno comunque accettato la richiesta oltre i limiti temporali previsti. Un favore politico – è il commento finale di Franceschini – che viola palesemente la legge.