Politics | Grandi manovre

“Il baricentro siamo noi”

A Bolzano la Lega tira dritto: “ci presenteremo da soli e con l’appoggio di una Civica collegata con Vettori che resta il nostro candidato sindaco”.

Secca presa di posizione della Lega che risponde a stretto giro ai movimenti in atto nel centrodestra bolzanino, volte a creare una grande aggregazione all’insegna di una Lista Civica
In questi giorni abbiamo ricevuto numerose sollecitazioni, sia da esponenti della società civile che del mondo politico di centrodestra, che ci chiedono di scendere in campo e proporre un progetto” ha confermato il coordinatore regionale Maurizio Fugatti a Bolzano per una raccolta di firme dedicata ai problemi del quartiere bolzanino dei Piani. 
La Lega c’è” ha confermato Fugatti, precisando l'orientamento del suo partito in vista delle elezioni comunali del 2016. 

“Squadra che vince non si cambia, dunque ripartiamo dal successo ottenuto nella scorsa primavera, che ci ha imposti come il primo partito del centrodestra e vera alternativa al centrosinistra. In maggio per poco non siamo andati al ballottaggio e il prossimo anno avremo la possibilità di vincere le elezioni.”

Nessuna subalternità alla Lista Civica del centrodestra sulla quale starebbero lavorando Alessandro Urzì ed Enrico Lillo?
Certo che no: il baricentro siamo noi” conferma Fugatti, precisando i dettagli della strategia elaborata dalla Lega. 

“Quella che avanziamo fin d’ora è la medesima proposta sperimentata in diversi comuni e cioè una lista della Lega con il suo candidato sindaco, collegata con una Civica con il medesimo candidato. La Civica ha lo scopo di rafforzare la parte moderata che nella Lega non si ritrova o che vuol promuovere proprie tematiche particolari. Si tratta di una impostazione che ha già vinto in diversi contesti.”

Dunque all’orizzonte c’è già una competizione tra l’anima storica del centrodestra bolzanino e la Lega astro nascente, lanciato nel 2015 dal turbolento comizio in primavera di Salvini in piazza Matteotti. 
Fugatti conferma l’attuale ’distanza’ (“con Lillo e Urzì non ci siamo parlati”) e coglie l’occasione anche per rispondere piccato all’accusa di ‘folclore lanciata su Salto da parte del leader di Alto Adige nel Cuore. 
Urzì ci à dei folcloristici quindi difficilmente dialogherà con noi” afferma Fugatti, mentre un militante presente alla conferenza stampa precisa sorridendo (“il folclore è una cosa di popolo”). 

Noi siamo un partito serio che si occupa di problemi reali, come criminalità, sicurezza, degrado, gestione profughi e gestione nomadi” ricorda Fugatti, prima di mettere in chiaro una condizione fondamentale per il dialogo preliminare che rischia di scavare una voragine rispetto a diverse forze del centrodestra, come d’altronde anche Urzì aveva tenuto a sottolineare. 

“Da parte nostra c’è un’attenzione rispetto agli altri partiti del centrodestra, che però devono avere a cuore la tutela e l’ampliamento dell’autonomia speciale della provincia di Bolzano. Si parte da lì per dialogare con noi. E il dialogo è aperto anche con il mondo di lingua tedesca. La Lega infatti è un partito federalista e autonomista fin dal suo dna.”

Sarà ora da verificare quale appeal potrà avere, per gli elettori di Bolzano, il ‘mondo civico attorno alla Lega’ lanciato oggi dal carroccio bolzanino. Nel centrodestra bolzanino la partita è appena iniziata ma si preannuncia già molto interessante.

Bild
Profile picture for user Martin B.
Martin B. Fri, 10/02/2015 - 16:20

"La Lega infatti è un partito federalista e autonomista fin dal suo dna” aus welcher sich in den letzten Jahren der Fremdenhass als dominant hervorgetan hat.

Fri, 10/02/2015 - 16:20 Permalink