Culture | Letteratura

Grande cordoglio per Luigi Reitani

La scomparsa del noto germanista, tra i più importanti della sua generazione, lascia un vuoto tra Italia e Germania. Molti i messaggi in suo ricordo, anche dal Sudtirolo.
Luigi Reitani
Foto: gadilu

Commozione e smarrimento. La notizia della prematura scomparsa del germanista Luigi Reitani, morto di Covid-19 nella notte tra domenica e lunedì, ha lasciato attonita un’intera comunità di scrittrici, scrittori e studiosə italo-tedeschə. Nato a Foggia nel 1959, grande esperto di Friedrich Hölderlin, Reitani era professore all’Università di Udine, già assessore alla cultura della città friulana e direttore dell'Istituto italiano di Cultura a Berlino dal 2015 al 2019. Ha curato e tradotto opere di diversi autori di lingua tedesca novecenteschi e contemporanei – da Ingeborg Bachmann a Thomas Bernhard, da Elfriede Jelinek ad Arthur Schnitzler, da Friederike Mayröcker a Ernst Jandl, da Karl Kraus a Goethe – ed era stato insignito sia dell’Ordine al merito della Repubblica Austriaca nel 2011 che di quello della Repubblica Federale di Germania nel 2020.

Considerato il più importante germanista italiano della sua generazione, Reitani attualmente ricopriva il ruolo di Direttore editoriale dell'Istituto Italiano di Studi Germanici. “Curatore delle opere di Hölderlin nei Meridiani, traduttore di tanti autori – soprattutto poeti – austriaci, docente di germanistica e critico letterario, ex direttore "per chiara fama" dell'Istituto Italiano di Cultura di Berlino”: così descrive Reitani l’autrice Helena Janeczek, che aggiunge: “Non riesco a dire altro perché lo conoscevo da decenni, lo stimavo enormemente, gli volevo bene. Entrambe le cose mi accomunano a molti e molte perché era un uomo umanamente e intellettualmente straordinario”. Dello stesso tenore il messaggio della scrittrice Francesca Melandri: “Siamo tutti senza parole, noi tantissimi che ti volevamo bene, avevi la vera umanità dei veri grandi. E ora come facciamo senza di te?”.

 

Il ricordo in Sudtirolo e Germania

 

Reitani era molto noto per il suo lavoro anche in Sudtirolo. Cordoglio è arrivato dalla casa editrice di Vienna e Bolzano Folio Verlag: “Wir trauern um unseren langjährigen Freund und Autor Luigi Reitani. Europäer aus Überzeugung, Kulturvermittler und Übersetzer, großer Hölderlin-Kenner” sottolinea l’editore in un comunicato. “Ich bin fassungslos: Luigi Reitani, großer Humanist, herausragender Germanist, Vermittler, Übersetzer, feiner, kultivierter Mensch, ist heute 62-jährig an Covid 19 gestorben” scrive la scrittrice Anna Rottensteiner, che appena due mesi fa aveva accolto Reitani nel corso di un’iniziativa a Bolzano (ne scrissero su salto.bz Maurizio Ferrandi e Gabriele Di Luca). A ricordare il germanista italiano, stamane, anche i due più importanti quotidiani tedeschi, la Süddeutsche Zeitung e la Frankfurter Allgemeine Zeitung.