Politics | Sicurezza

Il Comitato politicizzato

L'ex portavoce del Comitato Sicurezza Cittadini di Bolzano, Francesco Zorzi, accusa Marco Galateo: non si possono strumentalizzare le preoccupazioni dei cittadini.

Negli ultimi tempi il tema della sicurezza è molto sentito. Anche a Bolzano. Notizie di furti, di risse e di altri grandi e piccoli misfatti conquistano facilmente le prime pagine, ponendo una questione di non facile approccio: è il numero dei crimini ad essere effettivamente aumentato, oppure è salita in modo esponenziale soprattutto la loro percezione, anche per l'amplificazione che di questo fenomeno danno certi mezzi d'informazione, le cui notizie vengono poi rilanciate e amplificate puntualmente sul web?

Sull'onda di questa preoccupazione, circa due anni fa, l'attuale coordinatore provinciale di Forza Italia, Marco Galateo, aveva fondato un Comitato Sicurezza Cittadini per segnalare il problema, a suo avviso crescente, e costruire così una rete di contatti in grado di segnalare e denunciare tempestivamente ogni episodio di violenza. Due inoltre le richieste principali avanzate dal Comitato, portate spesso al centro del dibattito pubblico: aumentare il numero dei controlli, eventualmente anche con l'aiuto di volontari da attivare grazie all'auspicato (ma mai concesso) coordinamento delle forze dell'ordine, e disseminare la città di telecamere, intese al duplice scopo di registrare quanto sarebbe potuto accadere e disincentivare i possibili malintenzionati. Galateo ha sempre ribadito che le finalità del Comitato fossero da intendere in senso “apartitico”. La questione della sicurezza, così Galateo, non riguarda la disputa politica e tutti sono chiamati a dare il loro contributo. Un principio condivisibile, complicato però dal fatto che Galateo ha accettato successivamente di rivestire la carica di Coordinatore provinciale di Forza Italia, senza per questo preoccuparsi di ridurre il suo ruolo di principale animatore del Comitato suddetto. A chi gli faceva notare l'evidente incongruenza, Galateo ha sempre risposto di non vederci nulla di strano. Affermando insomma di saper distinguere i ruoli e quindi non rischiando di utilizzare il Comitato a fini di auto promozione politica.

Tesi in verità assai debole, e infatti smentita in modo clamoroso da uno dei suoi più stretti collaboratori. Si tratta di Francesco Zorzi, portavoce e moderatore della pagina facebook del Comitato. Lo scorso 25 novembre Zorzi ha pubblicato una dura presa di posizione sulla sua bacheca personale, nella quale in pratica rinfaccia a Galateo di aver disatteso l'impostazione “apartitica” e “apolitica” del Comitato. Ecco le sue parole: “Mi sono imbarcato in questa avventura a patto che il Comitato fosse apartitico e apolitico e giusto per iniziare mi sono trovato al primo gazebo raccolta firme con ben tre bandiere di Forza Italia svolazzanti”. Zorzi racconta inoltre che, per esplicita indicazione di Galateo, non dovevano essere rilasciate interviste a quotidiani o portali informativi “non compiacenti” (tra i quali salto.bz, ndr) e che una delle prossime finalità sarebbe stata quella di creare una lista civica a sostegno di Forza Italia (e degli altri partiti di destra interessati a sposare in modo ideologico la causa della sicurezza) in vista delle elezioni comunali del 2015. Abbiamo rivolto a Zorzi alcune domande per approfondire i punti tratteggiati nella sua presa di posizione.


Salto.bz: Signor Zorzi, la rottura tra lei e Galateo è stata ormai sancita ufficialmente. In che rapporti personali siete rimasti?
Francesco Zorzi: Diciamo che io ho tenuto a spiegare molto bene la mia posizione e la voglio ancora ribadire: o il Comitato resta apolitico, oppure ogni tipo di collaborazione tra me e chi invece fa politica militante non ha, dal mio punto di vista, alcuna attrattiva. Galateo può cercare di dimostrarmi il contrario, anche inondandomi di messaggi: io rimango della mia opinione.

Ma questo Comitato da chi è formato? Su facebook il seguito sembra molto ampio (circa 2200 "mi piace", ndr).
Beh, il gradimento della pagina facebook negli ultimi tempi è sicuramente salito molto, ma in fondo gli animatori sono sempre rimasti in pochi. A parte Galateo e il sottoscritto, adesso è stato chiamato ad amministrare la pagina Carlo Vettori, che è un militante della Lega Nord.

Sempre per ribadire l'indipendenza del Comitato dalla politica...
Appunto.

Oltre alla vicinanza ai partiti e dunque all'evidente “conflitto d'interessi” che ne è derivato, ci sono stati altri fattori che hanno provocato la sua decisione di lasciare il Comitato?
Uno degli slogan preferiti da Galateo era: “Dobbiamo riportare la situazione di Bolzano a quella di dieci anni fa”. Secondo me una tesi completamente incomprensibile. Le notizie segnalate avevano poi quasi un unico obiettivo: stabilire la correlazione tra l'aumento dei crimini e la presenza di stranieri sul nostro territorio. Io non mi sono mai posto il problema di chi fosse a delinquere e non ho mai cercato di stabilire simili correlazioni, lo trovo scorretto. Inoltre non mi ha mai convinto l'attacco a testa bassa contro il Sindaco. Come se insomma fosse lui il principale responsabile delle situazioni di degrado che noi andavamo denunciando.

Di chi è allora la responsabilità?
Guardi, analizzare il fenomeno della sicurezza senza mettere in luce le carenze dei protocolli d'intervento da parte delle forze dell'ordine non ha senso. Il Sindaco potrebbe firmare mille delibere o installare telecamere ovunque. Il vero problema è che le conseguenze di un fermo sono spesso nulle, e chi delinque torna spesso a rifarlo senza troppi problemi. Se non si affronta il tema della sicurezza nella sua complessità non si arriverà mai a risultati apprezzabili. Del resto, Galateo milita in un partito che ha avallato la firma del cosiddetto “Decreto svuota carceri”. E poi se la prende con Spagnolli?

Ma almeno riconosce l'aumento esponenziale dei crimini avuto negli ultimi tempi?
Un aumento c'è stato. Mi sembra fuori dubbio, almeno giudicandolo dal mio punto di vista (Zorzi ha collaborato in passato con un'agenzia di tipo investigativo, ndr). Però è aumentata anche la percezione del fenomeno, adesso se ne parla di più, se ne discute in internet. Ed è anche questo che forse porta a una maggiore esposizione del problema.

Lei adesso pensa che Galateo cercherà di utilizzare comunque il Movimento per sostenere una sua eventuale candidatura in vista delle prossime elezioni comunali?
Non si fosse già mosso in questa direzione, io non sarei uscito dal Movimento.

E la questione della sicurezza? Le sta ancora a cuore?
La questione della sicurezza mi sta ancora molto a cuore, ma me ne vorrei occupare senza portare acqua a questo o a quel partito. Ho inaugurato un'altra pagina facebook (Sicurezza e Legalità) proprio per continuare a fare quello che facevo, senza correre il rischio di ricadere in questo errore.