Politics | Dal consiglio

Sì alla legge sul personale

Approvazione all’unanimità del consiglio provinciale. Restano i dubbi sulla deroga al bilinguismo.
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Foto: Suedtirolfoto.com/Othmar Seehauser

Dopo lunga discussione il disegno di legge provinciale “Disposizioni in materia di personale dei gruppi consiliari del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano”, presentato dal presidente del consiglio provinciale Roberto Bizzo, oggi, 2 dicembre, ha superato lo scoglio dell’aula con voto unanime (31 sì). Il ddl prevede l’assunzione del personale in regime di rapporto di lavoro privatistico e a tempo determinato, con un rapporto di tipo fiduciario che rende immediatamente risolvibile il contratto. Il personale assegnato ai gruppi non entra a far parte della dotazione organica del Consiglio; il numero massimo è quello stabilito dal regolamento. Bizzo ha spiegato ancora che la cessazione del rapporto di lavoro avviene, tranne risoluzioni precedenti, con la seduta di convalida del Consiglio provinciale della legislatura successiva e che i requisiti per l’assunzione sono quelli minimi generali per l’assunzione presso gli enti pubblici della Provincia autonoma di Bolzano, con la conoscenza di entrambe le lingue a livello minimo, con una deroga per consentire di dotarsi dei requisiti minimi. “Il disegno di legge non prevede alcun aggravio di spesa”, così Bizzo.

Per Andreas Pöder (Bürgerunion) la proposta costituisce un compromesso sensato per mantenere l’operatività dei gruppi consiliari senza aggiungere personale né prevedere spese aggiuntive. Non è stato accolto invece l’emendamento alla deroga sul bilinguismo di Sven Knoll (Südtiroler Freiheit), il quale ha affermato che la stessa deroga approvata è problematica perché permette di pagare a lungo delle persone prive dei requisiti come se li avessero. Passa invece l’emendamento di Pius Leitner (Freiheitlichen) che chiedeva di prevedere la deroga solo per la prima attuazione, e quindi per l’attuale e la prossima legislatura. La deroga non entusiasma nemmeno Paul Köllensperger (Movimento 5 Stelle), il quale ha fatto presente che in caso di no al referendum la legge non dovrebbe essere applicata in quanto la situazione attuale è migliore.

Dubbi sulla deroga al bilinguismo, nonostante l’approvazione dell’emendamento dei Freiheitlichen, sono stati espressi anche da Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) che ha tuttavia ha apprezzato la sostanza della legge, in quanto valorizza il potere legislativo e il lavoro dei collaboratori. Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore) ha sottolineato che mentre la giunta può disporre di tutta una serie di strutture e personale, le opposizioni non devono essere private dei fondi per lavorare, altrimenti non potrebbero esercitare la funzione di controllo; “dunque si è obbligati ad approvare questa legge che non si è desiderato, anche a tutela del personale”. “Necessaria e urgente” definisce la legge Dieter Steger della Svp. Il testo, dice Steger, “prevede disposizioni facoltative e consente di assumere anche in futuro i collaboratori dei gruppi, dando loro sicurezza. Anche se il contratto è a tempo determinato, se i collaboratori sono validi, manterranno il loro posto di lavoro”.