Chronicle | Crotone

Fra i dispersi c'è il cugino di Alidad

Alidad Shiri è in partenza per la Calabria. "Il nome di mio cugino non risulta né tra le vittime né tra i sopravvissuti al naufragio in cui sono morte 68 persone".
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Foto: Screenshot

"Amici, è un momento difficile, pare che tra i dispersi del naufragio sulle coste della Calabria ci sia anche un mio cugino. Non risulta tra le vittime riconosciute. Ha 17 anni, si chiama Atiqullah Khalili. Ecco la sua foto. Se qualcuno di Crotone può aiutarci nella ricerca gli siamo molto grati. Grazie a chi diffonde l’appello". Così, ieri sera (2 marzo) Alidad Shiri, su Facebook. Stamani, l'ex rifugiato afghano la cui storia ha fatto il giro del mondo, spiegava che "il nome di mio cugino non risulta né tra le vittime né tra i sopravvissuti. E' ancora purtroppo tra i dispersi".  Alidad è quindi in partenza per Crotone, dove il 26 febbraio un'imbarcazione di legno si è spezzata ed è naufragata davanti alle coste calabresi, a Steccato di Cutro. I morti accertati sono 68 e ora la Procura di Crotone indaga sui mancati soccorsi al barcone e sull'incredibile rimpallo di responsabilità tra Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Frontex, che ha coinvolto anche i ministri dell'Interno Piantedosi e dei Trasporti Salvini. Davvero un pessimo spettacolo.

 

Alidad Shiri aveva appena 10 anni quando è stato costretto a lasciare il suo Paese e partire da solo per un viaggio di quattro anni verso l'Europa. L'ultimo tratto lo fece legato con una cinghia al semiasse di un camion salito su una nave , e approdato a Venezia, vi rimase per 4 ore fino all'arrivo a Bressanone. La sua storia di riscatto è ormai conosciuta in tutto il Paese. Il 18 maggio dell'anno scorso Alidad Shiri si è laureato in filosofia, con indirizzo “Politica-Etica-Religioni” all’Università degli Studi di Trento, con una tesi intitolata “L’Afghanistan e la tragedia della politica”.