Wilhelm lo sciamano
Ritorno a parlare di questo artista gardenese, di cui il Museo civico di Chiusa espone attualmente cinque sculture e due tele.
Sciamano è chi è ritenuto dotato di facoltà soprannaturali, che conosce le leggi della natura. Tralasciamo l'aspetto taumaturgico e concentriamoci su quello sociale, sul rapporto con la conoscenza e la sua trasmissione e sulla consapevolezza.
Nell'opera che dà il titolo all'esposizione Senoner è appunto Giona, il profeta controvoglia, che però è deciso ad assumersi le proprie responsabilità e ci indica la strada.
E Wilhelm Senoner ci racconta di noi, forse potremmo dire "ci suggerisce" di noi, perché nonostante le dimensioni di alcune sue opere, è sempre lieve. La sua è una silente forza. Il mio ricordo va all'allestimento en plein air Nel profumo del vento a Rasciesa nei pressi del crocifisso ligneo (2011). L'uomo in dialogo con se stesso e con la natura.
Accanto agli aspetti atavici l'opera di Senoner ci evidenzia una prospettiva molto più personale, diventando la descrizione visiva di una pagina di journal intime. Il bacio, o meglio l'attimo prima del bacio, offre un momento e un concentrato di grande suggestione.
Un accenno al materiale usato, il legno, dal quale Wilhelm sembra estrarre le sue figure… E le sculture portano come le tracce del materiale scavato. Alla base i blocchi di materiale dai quali le sue sculture paiono nascere.
La mostra diventa un'occasione per guardarci dentro, nel profondo, non con inquietudine, tutt'altro, piuttosto con l'intento di un risveglio o di una scoperta.
La mostra ie Iona rimane aperta fino al 3 maggio.