Culture | L'evento

Festival delle Resistenze, largo ai big

Da Celestini a Purgatori, ecco gli ospiti più attesi della manifestazione bolzanina. Tema di quest’anno: le periferie. Tommasini: “Nuovo protagonismo al territorio”.
Celestini, Ascanio
Foto: upi

Ci siamo. Per l’ottavo anno consecutivo è pronto a calcare le scene bolzanine di piazza Matteotti, in occasione del 25 aprile, il Festival delle Resistenze contemporanee. 

Si comincia il 21 aprile con le Anteprime per poi proseguire fino al 25 aprile con incontri, tavole rotonde, informazione, ma anche animazione per le famiglie, voglia di condividere tempo e spazi al fine di riportare la cultura in piazza, accessibile e gratuita. Al centro del dibattito Resistenze riporta il tema dei territori periferici, luoghi a cui guardare come veri e propri laboratori di innovazione culturale, ma anche spazi che aprono la riflessione al più ampio concetto di marginalità. Luoghi, vite, storie ai bordi che la manifestazione intende rimettere “al centro”. “È proprio attraverso la cultura – sostiene l’assessore Christian Tommasini – che si dà nuovo protagonismo al territorio e ai suoi abitanti. Il Festival diventa, con piazza Matteotti, il centro per riflettere in occasione del 25 aprile non solo di Resistenza storica, ma anche di tutte quelle pratiche resistenti che danno oggi un nuovo significato ai luoghi”. 

Sul palco del Festival, organizzato dalla Piattaforma delle Resistenze grazie al sostegno e alla collaborazione degli Uffici Politiche Giovanili delle Province autonome di Bolzano e Trento e alla Regione autonoma Trentino Alto Adige, saliranno, anche quest’anno, alcuni grandi nomi della cultura, dell'arte, del giornalismo. Il poliedrico artista Ascanio Celestini, il giornalista Domenico Iannacone, il rapper Ghemon, l'attrice Caterina Vertova e il giornalista, scrittore e sceneggiatore Andrea Purgatori.

Chi, cosa e quando

Lunedì 23 aprile alle ore 21 Ascanio Celestini, in dialogo con il giornalista e storico, nonché collaboratore di salto.bz, Giancarlo Riccio, parlerà del suo ultimo lavoro Pueblo, seconda parte di una trilogia dedicata alle periferie e alle persone che le abitano. Nel pomeriggio invece, ore 16, l’attrice Caterina Vertova (Ginger e Fred, Cuore sacro) si avvicinerà, insieme alla ricercatrice Marina Calculli, al tema delle migrazioni e racconterà il ruolo dell'arte nella presa di coscienza dei fenomeni globali che stiamo vivendo.

Doppio appuntamento anche per martedì 24 aprile. Alle ore 18.00 è previsto l'intervento di Ghemon, rapper italiano molto noto tra i più giovani. A Resistenze parlerà della sua musica ma anche della sua ultima fatica: un libro dal titolo Io Sono - Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle, nel quale racconta il lungo percorso interiore che dalla provincia degli anni ’80 lo ha portato all’accettazione di sé. Ad intervistarlo sarà Pierfrancesco Pacoda, giornalista, critico musicale e saggista, esperto di stili di vita e culture giovanili. Ad arricchire l’incontro alcune letture di brani tratti dal libro di Ghemon, a cura di Elia Liguori e Davide Mariotti (Ghemon sarà a Bolzano anche il giorno successivo – mercoledì 25 aprile – per un laboratorio sulla scrittura di canzoni presso il centro giovani BluSpace).

Alle 21 sarà la volta di Domenico Iannacone, giornalista la cui carriera è iniziata nelle testate regionali molisane, diventando poi inviato di Ballarò e autore di Presa Diretta. Dal 2013 è autore e conduttore del programma d'inchiesta I dieci comandamenti in onda su Raitre, giunto quest'anno alla 6^ edizione. Per cinque volte gli è stato attribuito il Premio Ilaria Alpi e arriva a Bolzano per raccontare storie ai margini delle città ma soprattutto ai margini dell'attenzione dei media.

Chiude la rassegna, mercoledì 25 aprile alle ore 21, Andrea Purgatori, giornalista, scrittore, sceneggiatore, che ha collaborato alla realizzazione di diversi programmi tv di approfondimento giornalistico (Dossier, Spazio Sette, Focus) ed è stato inviato del Corriere della Sera dal 1976. Oggi è autore e conduttore di Atlantide, programma di La7, scrive per l'Huffington Post e collabora con il World Service della BBC. Purgatori è noto per i reportage sul terrorismo italiano e internazionale negli “anni di piombo”, per gli approfondimenti sul caso Moro e la strage di Ustica. A Resistenze, a 40 anni esatti da quel 9 maggio 1978, proporrà proprio un viaggio attraverso i luoghi, le testimonianze, le domande ancora prive di risposta sul caso Moro, un episodio che, come racconterà il giornalista, è stato tanto determinante nella storia dell'Italia da averne condizionato una parte dell'identità.