Culture | Viaggio in Cambogia

Angkor

guida di viaggio ai maestosi templi Khmer
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Ta Prohm Temple
Foto: Giulia Pedron © Tutti diritti riservati

In questo periodo delicato in cui viaggiare diventa possibile solo tramite la fantasia, voglio portarvi a scoprire, anche se virualmente, uno dei siti sacri più celebri di tutta l'Asia considerato da molti come l'ottava meraviglia del mondo: Angkor. Chissà che magari, una volta che torneremo alla normalità, non vi venga voglia di andarci veramente. In quel caso, spero che questa mini guida possa tornarvi ultile!

Il sito archeologico di Angkor misura 400 km2 e racchiude i templi dell'antico impero Khmer. All'interno si contano 80 edifici religiosi anche se c'è chi sostiene che ce ne siano 100 o più. Nel periodo compreso fra il IX ed il XV secolo ospitò la capitale dell'Impero Khmer, di cui fu il centro religioso e politico. Angkor è uno dei siti archeologici più importanti del sud est asiatico nonché il luogo più turistico della Cambogia. Ogni giorno visitatori da tutto il mondo varcano le soglie della città sacra per conoscere le rovine del grande impero. Se siete in viaggio in Cambogia, non potete perderli!

 

Dove fare base

Per visitare il sito archeologico si può fare base nella vivace cittadina di Siam Reap che proprio grazie ad Angkor è diventata un'importante meta turistica. Qui si possono trovare sistemazioni per tutte le tasche, da ostelli super economici a hotel di lusso. Anche per mangiare ci sono infinite opzioni ma personalmente consiglio i ristorantini/stand locali piuttosto che i grandi ristoranti che quasi sempre sono in mano a proprietari occidentali. La scelta migliore, per me, sono i mercati dove si possono provare le specialità khmer per meno di un dollaro. 

Come organizzare la visita ai templi

Data la vastità di Angkor è meglio organizzare bene la visita così da vedere tutti i templi che avete inserito nella vostra lista dei "must see". Io sconsiglio la bicicletta, la distanza tra le rovine è significativa ed il caldo può diventare insopportabile. Più comodo il motorino ma in questo caso è meglio stabilire l'itinerario con anticipo per non girare a vuoto alla ricerca dei templi che si vogliono visitare. L'opzione migliore, secondo me, è il tuc-tuc, l'autista conosce benissimo le strade, durante gli spostamenti l'aria è piacevole e si è riparati dal sole. 

Che templi visitare?

I templi sono maestosi, enormi, imponenti e stupendi! Più di una volta vi chiederete come sia possibile che siano stati costruiti dall'uomo. A me sono piaciuti tutti, ma di seguito lascio una lista di quelIi che più mi hanno emozionato: 

ANGKOR WAT

- inizio 12° secolo, regno di Suryavarman II

Angkor Wat che significa "Città pagoda" è il tempio più grande di tutto il sito archeologico. Fu fatto costruire dal re Suryavarman II (1113-1150), che ordinò che la costruzione del gigantesco edificio partisse contemporaneamente dai 4 lati, cosicché l'opera fu completata in meno di 40 anni. Come indica il nome non si trattava solo di un tempio ma di una vera città, nonchè capitale dell'impero Khmer. Il complesso è enorme, ci sono moltissimi corridoi, pareti intere impreziosite bassorilievi e statue che rappresentano le divinità. Oggi è il più grande monumento religioso nel mondo.

BAYON

- fine 12°/inizio 13° secolo, regno di Jayavarman VII

Conosciuto come il tempio dei volti, è una delle strutture più complesse da capire sia per quanto riguarda l'architettura che il significato. Durante le diverse epoche è passato da essere Phanteon degli dei, tempio induista ed infine buddista. Oggi rimangono 37 torri, originariamente si pensa fossero 49.

TA PROHM

- fine 12°/inizio 13° secolo, regno di Jayavarman VII

Il tempio di Ta Phrom, che fu usato come location cinematografica nel film Tomb Raider, è letteralmente 'mangiato' dalla natura. Tra le grandi pietre si sono infilate le radici di alberi enormi che hanno continuato a crescere sulle rovine. Si tratta di uno dei maggiori templi costruiti da Jayavarman VII ed è proprio il suo stato 'selvaggio' a renderlo così unico. ​

PRE RUP

- seconda metà del 10° secolo, regno di Rajendravarman

Un tempio con una grande scalinata centrale per raggiungere la parte superiore da dove si può vedere la fitta vegetazione che circonda il sito archeologico. E' meno imponente degli altri, ma forse mi ha colpito così tanto perchè è stato il primo tempio di Angkor che ho visitato. 

TA SOM

- fine 12°/inizio 13° secolo, regno di Jayavarman VII

Uno dei miei templi preferiti, le dimensioni sono ridotte ma la natura che lo invade crea un'atmosfera surreale. Sembra un pò la miniatura di Ta Phrom. ​

BANTEAY SREI

- seconda metà del 10° secolo

Il tempio di Banteay Srei è più fuori rispetto gli altri, si trova a 20 km a nord di Angkor. La dimensione è ridotta e la sua particolarità sta nelle decorazioni dettagliatissime intagliate nella pietra rossastra. Per questo stesso motivo viene descritto come 'il gioiello dell'arte Khmer".

E Siam Reap?

Come detto prima, Siam Reap è una città assaltata dai turisti che la usano come base per andare a visitare i templi di Angkor. Con il tempo e con la richiesta sempre più alta di sistemazioni il centro della città rispecchia gli standard delle città sviluppate intorno al turismo: ostelli di ogni tipo, guesthouse, hotel di lusso, ristoranti che offrono cibo da ogni parte del mondo, centri per i massaggi, mercati colorati, agenzie turistiche e avanti così. 

C'è comunque una via di fuga ai vari western restaurants, souvenir shops e spa. Nello stesso centro, di fronte al mercato lungo il fiume, ci sono moltissimi stand con tavolini che offrono piatti locali a prezzi locali. Più ci si allontana dal mercato mantenendo il fiume sulla destra, meno turisti ci sono. Altrimenti potete andare all'autentico mercato Phsar Kraoum, leggermente decentrato (potete trovarlo su maps.me) e perdervi nelle stradine circostanti. Qui vi troverete di fronte ad un' immagine che rispecchia la vera Cambogia! 

Se state pensando di organizzare un viaggio in Cambogia, avete bisogno di informazioni dettagliate su come organizzare la visita ad Angkor o più in generale in Asia, potete contattarmi tramite il mio sito www.giuliapedron.com !