M - Eine Stadt sucht einen Mörder

C’è un posto incantato in cui si possono vedere gratis 1.150 film, dai grandi classici, ai noir, ai documentari. Il paradiso dei quarantenati (ok, di CERTI quarantenati). Dal pregevole mucchio, gentilmente offerto dal sito di Open Culture, abbiamo scelto tre titoli. Ovviamente tre bollini verdi su tre perché vale la politica dell’ultima volta.
Cominciamo con un capolavoro del cinema espressionista tedesco M - Eine Stadt sucht einen Mörder (M - il mostro di Düsserdolf) di Fritz Lang che riguardo al film, uno dei primi sonori, lui stesso racconta: “Discussi con mia moglie Thea von Harbou per trovare il crimine più ignobile in assoluto, e dapprima pensammo alle lettere anonime; ma poi decidemmo entrambi che il crimine più orribile era l’omicidio di un bambino”. Una pellicola disturbante, immersa in giochi di ombre, simbolismi, toni da cospirazione e da inquisizione, nei volti che paiono crudeli caricature, un film in cui tutto il disprezzo di Lang per la Germania dei primi anni ’30 è palpabile. Un inquietante Peter Lorre mostro umano, e quindi ancora più miserabile, fa il resto. Lui e quel motivetto che continua a fischiettare ossessivamente per tutto il tempo. Auguri a prendere sonno.