Puntare sui collaboratori
In quasi 60 anni ne succedono di cose e la Karl Pichler non fa eccezione. “Mio papà Karl ha avviato l’attività nel 1958 e da allora l’azienda ha continuato a crescere, legando a filo doppio il suo nome alla materia prima legno. Nel corso degli anni alla sede storica di Lagundo abbiamo affiancato la filiale di Bressanone, poi quella di Bolzano ed infine una ad Innsbruck. Anche il numero di collaboratori è cresciuto di conseguenza fino ad arrivare al centinaio di persone su cui possiamo contare adesso per soddisfare le sempre più svariate richieste che arrivano dai clienti”, racconta Renate Pichler, che insieme al Fratello Christian guida l’azienda a conduzione familiare, in cui è anche già arrivata la terza generazione rappresentata da Manuela Bertagnolli.
Adeguarsi ai cambiamenti
Una crescita così consistente comporta una vera e propria trasformazione anche all’interno dell’azienda. L’innovazione dei prodotti, ma anche dei processi e dell’organizzazione è necessaria per non farsi trovare impreparati e così anche la formazione continua diventa un fattore di successo determinante. “I collaboratori sono la nostra risorsa più importante. Per questo motivo è fondamentale ed addirittura strategico investire nella loro formazione perché i cambiamenti rendono necessario adeguare anche le loro competenze”, spiega Renate Pichler che all’interno dell’azienda si occupa anche della gestione del personale.
Parola d’ordine: sicurezza
La Karl Pichler è specializzata nel commercio all’ingrosso di prodotti in legno per falegnami e carpentieri. Nel suo assortimento figurano, inoltre, pavimenti e soluzioni per terrazze e facciate. La logistica ed il trasporto giocano un ruolo fondamentale per un’azienda attiva nel commercio all’ingrosso. Per i suoi trasporti la Karl Pichler non si avvale di trasportatori esterni, ma li gestisce internamente con mezzi propri. Gli autisti svolgono un lavoro prezioso e spesso sottovalutato: devono fare in modo che la merce arrivi a destinazione nei tempi stabiliti e nel rispetto delle regole. “Lo scorso anno abbiamo organizzato al Safety Park di Vadena un corso di guida sicura per i nostri autisti. Per non bloccare l’attività, l’abbiamo proposto di sabato, ma tutti hanno aderito con entusiasmo. Ovviamente gli autisti sanno guidare un camion, ma il corso è servito a rinfrescare alcune abilità che normalmente non vengono molto allenate. La giornata ha poi aiutato moltissimo a creare gruppo tra persone che abitualmente lavorano da sole”, commenta Renate Pichler.
Squadre vincenti
La formazione non interessa però solo i reparti più tecnici. Le iniziative formative sono decisive anche per migliorare il benessere dei collaboratori, e come benessere si intende proprio stare bene sul posto di lavoro e tra i colleghi e lavorare con serenità. “Con un centinaio di collaboratori suddivisi su quattro sedi si può rischiare di perdere di vista l’importanza dei contatti umani anche nei rapporti di lavoro. Da qui è nata l’idea di proporre al nostro interno un weekend formativo, in un bell’ambiente al di fuori della sede di lavoro, che potesse trasformare il nostro gruppo in un team di lavoro efficace e affiatato. Eravamo più di 30. Sono passati alcuni mesi ormai e gli effetti positivi del corso si continuano a sentire. La collaborazione è migliorata perché tutti si sentono parte della stessa squadra con motivazione, coinvolgimento e impegno verso gli obiettivi comuni”, racconta Renate Pichler.
La formazione conviene sempre
Certo per un’azienda l’organizzazione di corsi è impegnativa. “In internet abbiamo trovato il relatore del corso residenziale. Non volevamo, infatti, i tradizionali seminari con le solite esercitazioni. Dopo una lunga navigazione abbiamo scovato Valentin Piffrader che faceva proprio al caso nostro!”, ricorda Manuela Bertagnolli, che si è occupata della ricerca. Ma anche gli aspetti economici non sono da sottovalutare. La Karl Pichler è però iscritta a Fondimpresa, il fondo costituito anni fa da Assoimprenditori Alto Adige ed i sindacati, che finanzia la formazione aziendale interna: “Grazie a Fondimpresa riusciamo ad utilizzare gli importi accantonati e che comunque versiamo sulle retribuzioni dei nostri dipendenti. Anche dal punto di vista economico Ne vale assolutamente la pena!”
Un bell'esempio, che anche
Un bell'esempio, che anche altre aziende dovrebbero imitare!