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La mossa dei Comuni

Aeroporto di Bolzano, la comunità comprensoriale Oltradige e Bassa Atesina punta i piedi: "Il futuro della struttura va definito con una legge".
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Foto: Verdi

Lo spinoso caso dell’aeroporto di Bolzano è più aperto che mai. Il sindaco di Laives Christian Bianchi ha fatto sapere ieri (3 maggio) che il consiglio della comunità comprensoriale Oltradige e Bassa Atesina (18 comuni in tutto) ha votato all’unanimità una delibera “molto importante” relativa alla questione della struttura aeroportuale. “Il documento, indirizzato alla giunta provinciale - dice Bianchi - illustra in modo completo e chiaro la posizione dei comuni, e le richieste. La Provincia, sono convinto, ne terrà conto”.

 

 

E la richiesta è quella di archiviare definitivamente il Masterplan della Abd e il prolungamento della pista di atterraggio. “Con legge - riporta la delibera - deve essere stabilito il futuro dell’aeroporto di Bolzano, tenendo conto dei risultati della mediazione del 2007 e dei referendum del 2009 e del 2016”, ma non solo: “Devono essere creati i presupposti per inserire tutta l’area dell’aeroporto nel dominio provinciale”. La comunità comprensoriale chiede inoltre alla giunta provinciale di “sospendere fino ad allora il procedimento per la consegna della quota sociale alla ditta di gestione dell’aeroporto”. Il primo cittadino insiste sulla necessità per la Provincia di definire dei limiti per il massimo utilizzo dell’infrastruttura prima che entrino in scena i privati.

La delibera arriva peraltro a poche ore dalla lettera aperta del Comitato “No Airport”, forte sostenitore della consultazione popolare del 12 giugno 2016, destinata alla giunta e al consiglio provinciale. “Il referendum concernente il potenziamento dello scalo di San Giacomo, l’allungamento della pista e il finanziamento pubblico, ha visto il 70,6% dei votanti esprimersi contrariamente e ha così consegnato alla politica un messaggio incontrovertibile - scrivono i membri del Comitato -. Bocciando quel disegno di legge la stragrande maggioranza di chi ha partecipato alla consultazione elettorale non ha però voluto disinteressarsi delle sorti dell'aeroporto, ma ha chiesto, per un elementare principio di democrazia e per offrire un quadro certo agli operatori economici interessati all'acquisto delle quote di Abd, un nuovo disegno di legge che rispecchiasse il voto dei cittadini. Per questo, chiediamo con decisione la sospensione di ogni trattativa in attesa del quadro normativo in cui i privati potranno sviluppare la propria iniziativa”.