Culture | Trento film festival

Gli appuntamenti al Trento film festival

Torna anche quest'anno la rassegna dedicata alla montagna, con uno sguardo sempre più rivolto all'ambiente e alla sostenibilità
manifesto_trentofilmfestival2022.jpg
Foto: trentofilmfestival

 

 

 

Il 29 aprile si è aperta la nuova edizione del Trento Film Festival. Una lunga tradizione di incontri e proiezioni che quest’anno festeggia il traguardo della settantesima edizione, con una folta lista di interessanti conferenze tenute da ospiti di primo piano come l’imprenditore umbro Brunello Cucinelli, arrivato in città per parlare di impresa, sostenibilità e rispetto del territorio, o come l'astronauta Paolo Nespoli, che venerdì 6 maggio racconterà la sua esperienza nello spazio per fornire una diversa prospettiva su di un pianeta costretto ad affrontare cambiamenti epocali. Tornano poi i consueti ospiti, come Reinhold Messner, alpinista e promotore della cultura di montagna che ogni anno continua a tramandare le proprie conoscenze o Mauro Corona, che ha scelto di far diventare la montagna parte della sua vita quotidiana.

L’edizione 2022 ha deciso di soffermarsi sulla sostenibilità e sulle scelte necessarie per preservare l’ambiente montano, soggetto molto più di altri ai cambiamenti climatici a causa del suo fragile equilibrio, con un’attenzione anche alla partecipazione femminile: tra gli alpinisti si contano infatti diverse donne, ma, purtroppo, spesso ci si dimentica della loro conoscenza, mentre il festival ha incluso al suo interno alcuni interessanti appuntamenti, come quello di oggi, mercoledì 4 maggio, dal titolo Montagna, femminile singolare o di giovedì 5 maggio, Donne oltre l’orizzonte

Una kermesse ricchissima di titoli, che si susseguono ininterrottamente per tutta la durata del festival e che nello scorso weekend hanno fatto segnare una partecipazione decisamente alta di spettatori

Accanto ai dibattiti e alle conferenze molti sono gli spettacoli e gli eventi culturali, che coinvolgono teatri e sale, mentre il cinema rimane, come tutti gli anni, il protagonista. Una kermesse ricchissima di titoli, che si susseguono ininterrottamente per tutta la durata del festival e che nello scorso weekend hanno fatto segnare una partecipazione decisamente alta di spettatori. Secondo i gestori dei cinema trentini infatti, circa 4000 persone si sono recate in sala tra sabato e domenica: si tratta certamente di un importante segnale, che lascia trasparire la volontà di tornare a godere della cultura e degli eventi cittadini, nonostante la pandemia faccia ancora sentire le sue restrizioni. Grande affluenza hanno registrato anche le mostre e le premiazioni, presenti lungo tutto l’arco dei 10 giorni, nell’anno in cui è Milo Manara a firmare il manifesto del festival. La passione per la montagna si può poi ritrovare anche nelle iniziative culinarie, come i cooking show e le degustazioni, per godere dei sapori dei prodotti agricoli del territorio, passando anche per il vino. 

Il programma cartaceo è disponibile nelle biblioteche, nei bar e nelle sedi del festival o consultabile direttamente dal sito del Trentofestival. Per assistere ai vari appuntamenti, alcuni dei quali totalmente gratuiti, è richiesta la prenotazione, mentre spettacoli e film prevedono un biglietto, che include varie riduzioni o la possibilità di acquistare diversi tipi di abbonamento, da quello giornaliero a quello che racchiude l’intera programmazione.  Il festival si concluderà domenica 8 maggio con una dedica ai 150 della SAT (società alpinisti tridentini): un grande concerto serale per orchestra e coro che farà calare il sipario su una ricca selezione di eventi, ai quali il pubblico dimostra di essere sempre affezionato.