Addio alle auto H2 in Austria

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La notizia non mi pare sia trapelata sui media locali ma fa certamente… notizia. OMV, che gestiva le cinque stazioni di rifornimento in Austria, ha deciso di chiuderle progressivamente fra maggio e settembre 2025. Non che sia una sorpresa in assoluto visto che la mobilità auto H2 era da tempo sul binario morto ed in piena crisi. Ne scrissi a dicembre 2020 con molti spunti tuttora attuali.
A fine settembre chiuderà proprio quella stazione, a Innsbruck, che doveva far parte di un corridoio che andava da Monaco a Verona che adesso verrà realizzato in A22, almeno nella parte italiana, con stazioni pensate, però, per i camion (“auguri vivissimi” se lo sviluppo dovesse essere lo stesso come per le auto). Inaugurazione in pompa magna dell’impianto nordtirolese giusto 10 anni fa, il 21 maggio 2015, alla presenza anche del “Wasserstoffpapst sudtirolese”.
Probabilmente questa notizia non sarà che l’ennesimo dispiacere per il pioniere del “carburante locale” per auto (questo video di dodici anni fa fa capire quale sia stata, a posteriori, la cantonata presa qui in A.A.-S anche se era per davvero un’altra epoca, anzi un altro mondo) e per quel mondo politico che è sempre stato aperto alle sue tesi. Da ottobre 2025 la settantina di auto a idrogeno che circolano (su 5,23 milioni di auto in Austria), o verranno vendute all’estero oppure diventeranno dei costosi... fermacarte.
D’altronde anche in Germania stanno chiudendo quelle stazioni di rifornimento pensate per rifornire auto, fra marzo e giugno ne saranno chiuse ben ventidue ed il focus per nuovi impianti sarà rivolto a bus e camion.
Altre iniziative in corso per l’idrogeno in Austria e qualche dubbio riflesso sulla realtà locale del tpl
In Austria, va comunque evidenziato, ci sono stazioni di rifornimento per una catena di supermercati a Völs in Tirolo e a Vienna per mezzi pubblici e camion. Un impianto di produzione e rifornimento è previsto ad Arnoldstein in Carinzia e per il rifornimento di autobus.
A proposito all’impianto carinziano è interessante notare questa “notizia nella notizia”: “… Insgesamt wird Postbus im Regionalverkehr in Villach 35 wasserstoffbetriebene Busse einsetzen. Zusätzlich wird ein weiterer Wasserstoffbus im Stadtverkehr fahren. Damit werden 36 wasserstoffbetriebene Busse in Kärnten im Einsatz sein.” e che “Mit einer Jahresproduktion von rund 140 Tonnen grünem Wasserstoff aus zwei Erzeugungslinien schafft die Kelag die Grundlage für den Einsatz wasserstoffbetriebener Busse mit einer täglichen Reichweite von bis zu 500 Kilometern.“
Quindi in Carinzia utilizzeranno i bus a idrogeno per il servizio interurbano, qui da noi vengono invece utilizzati solo per il servizio urbano mentre quello interurbano è tuttora 100% diesel (con l'eccezione di alcuni bus a batteria con range extender H2 fra Bolzano e Merano e, se non sbaglio, per l'Oltradige-Express). Questa cosa dovrebbero spiegarla un po’ i vertici della mobilità provinciale (e di Sasa). Se ne riparlerà di certo in un prossimo futuro. Qualche dubbio in ogni caso mi era già venuto a novembre 2024 quando fu presentato un bus con 500 km di autonomia dichiarata rispetto ai circa 350 di quelli in circolazione a Bolzano. A furia di voler essere sempre "i primi"...
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