L'ex segretario del PD Antonio Frena non è riuscito a resistere e già di prima mattina ha ricopiato e commentato l'articolo di Francesca Gonzato che, su Alto Adige, descrive il 'vortice' renziano che sta catturando man mano diversi esponenti del panorama politico locale fino a ieri lontani (in certi casi anche anni luce) dal Partito Democratico.

Lo spunto è giunto grazie alla smania da selfie (sfocato) di cui è stata vittima Elena Artioli domenica, quando Renzi ha fatto scalo a Bolzano. 
[A proposito, n.d.r. e  ironia della sorte: è il vituperato aeroporto  di Bolzano a fare da trampolino per il premier in rotta verso il Festival dell'Economia di Trento.]
Ebbene Artioli si è selfizzata con Matteo scamiciato commentando "grande Matteo" e subito si è scatenata la polemica sulla volubilità politica della consigliera provinciale di Team Autonomie, alla quale Artioli ha risposto via facebook affermando "sono felice che le serpi si siano svegliate, meglio prima che dopo" e citando Dante ("Non ti curar di loro ma guarda e passa").

Tant'è. Ma sta di fatto che la 'cotta' politica di Artioli per Renzi non è isolata. L'articolo del quotidiano Alto Adige lascia intendere che la forza attrattiva del premier stia contagiando altre propaggini, a livello locale, della maggioranza politica nazionale. Su tutti Angelo Gennacaro che stamani su facebook, rivolgendosi al Pd, descrive in maniera molto efficace il fenomeno in atto: "la forza di Renzi sta in quello che finora avete tutti denigrato".

L'articolo su Alto Adige, riportando analoghe dichiarazioni di Massimo Berloffa, appena passato al Ncd, lascia intendere che lo scenario politico in comune potrebbe cambiare nei prossimi mesi a livello di maggioranza. Se è vero - come riferisce questa volta l'edizione in edicola del Corriere dell'Alto Adige (la firma in questo caso è di Francesco Clementi) che nei prossimi giorni si potrebbe consumare una frattura tra il sindaco Spagnolli e la componenente più di sinistra della sua magioranza, radicalmente contraria al Kaufhaus di Benko.