Chronicle | Turismo di lusso

Benko, shopping a Venezia

La Signa dell’imprenditore di Innsbruck compra l’hotel 5 stelle Bauer. Torna in mani austriache l’albergo aperto nel 1880 da Julius Grünwald. Hager: fiducia nell’Italia.
Bauer, Venezia
Foto: Travellermade

I confini, si sa, non valgono per la finanza e i capitali. Mentre restano in vigore le restrizioni alle frontiere con l’Austria, che il governo di Vienna intende rimuovere a metà giugno, il turismo italiano impegnato nella delicata fase di ripartenza dal coronavirus beneficia di investimenti internazionali. Provenienti in particolare da nord del Brennero. La società Signa Prime, capofila del gruppo Signa dell’imprenditore austriaco René Benko, ha concluso la vendita dal fondo statunitense Elliott di uno dei gioielli della Laguna: lo storico hotel Bauer, 5 stelle di lusso situato in una posizione eccellente. Affacciato sul Canal Grande, a pochi passi da piazza San Marco, di fronte alla punta della Dogana, l’immobile vanta anche una terrazza al settimo piano - “Settimo cielo” -, “la più alta” della città meta incontrastata del turismo globale.

 

Signa punta sul nord Italia

 

La chiusura del contratto, come riporta il Kurier di Vienna, si è svolta venerdì 29 maggio 2020. Il prezzo è rimasto riservato. “Con l’aquisto del Bauer - dichiara Christoph Stadlhuber, amministratore delegato di Signa - abbiamo acquisito una proprietà unica per il portafoglio di Signa Prime e stiamo espandendo ulteriormente la nostra posizione di mercato come azienda leader nel settore immobiliare europeo”.

“Con questo impegno a lungo termine - dichiara sempre al Kurier l’altoatesino Heinz Hager, rappresentante di Signa Italia - segnaliamo la nostra fiducia nella città di Venezia e nell’Italia. Il Nord Italia è una delle più importanti regioni economiche e turistiche d’Europa”.

 

 

L’albergo nato da una storia d’amore

 

L’albergo aperto dal 1880 torna così in mani austriache. Leggenda vuole che il giovane imprenditore Julius Grünwald si fosse innamorato della figlia di Bauer, direttore dell’hotel de la Ville, chiedendola in sposa. “Il profondo legame d’amore”, racconta il sito dell’albergo, ha sancito la nascita di una collaborazione negli affari, coronata dall’apertura del Bauer-Grünwald hotel. Successivamente, dopo la morte dell’imprenditore l’attività fu venduta nel 1930 alla famiglia dell’armatore ligure Bennati e venne continuamente ampliato nei decenni successivi, sia con il restauro della facciata gotico-bizantina originale che con l’espansione strutturale su campo San Moisè.

Ora il passaggio a Benko, che attraverso la Signa consolida la presenza nel segmento del turismo di lusso in Europa. Il Kourier ricorda le altre partecipazioni del gruppo, dal Park Hyatt Vienna nel centro della capitale austriaca e il Villa Eden luxury resort sulla sponda occidentale del lago di Garda.

Scorporato invece dall’affare in laguna, come ricorda il quotidiano La nuova Venezia, il Bauer Palladio della Giudecca che sarà venduto a parte.