Politics | Resistenza

A Bolzano ricordato Giannantonio Manci

Il 6 luglio ricorre il settantesimo anniversario della morte del resistente al nazifascismo, gettatosi da una finestra durante un interrogatorio per non tradire i compagni partigiani.

La Gestapo in quella drammatica estate del ’44 aveva sede dove oggi c’è il Comando delle Truppe Alpine, in piazza 4 Novembre. Giannantonio Manci era il capo della Resistenza trentina in quanto presidente del CLN di Trento. Venne arrestato il 28 giugno del 1944 a causa dell'azione di una spia al servizio della polizia nazista, che lo denuncio insieme agli altri componenti della Brigata Cesare Battisti. Si gettò dalla finestra per non essere sottoposto a tortura.

Alla cerimonia in ricordo di Giannantonio Manci hanno partecipato il sindaco di Bolzano Spagnolli, l’assessora Kofler Peintner ed il presidente dell’Anpi altoatesina Lionello Bertoldi
Durante la commemorazione non è mancato un momento di riflessione stimolato dalla lettura di alcuni scritti che risalgono proprio in quei terribili giorni, eseguita da Valeria Menia, una giovane studentessa bolzanina.

ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!

Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.

Erfahre warum