Marmolada: 6 morti e 15 dispersi
E’ un bilancio pesantissimo ed ancora provvisorio quello della valanga staccatasi all'ora di pranzo (3 luglio) sulla Marmolada. Sono al momento 6 i morti accertati e almeno otto i feriti trasportati in elicottero agli ospedali tra Trentino e Veneto e Alto Adige. Sono una ventina gli alpinisti rimasti illesi riportati a valle ma sono attualmente 15 i dispersi (aggiornamento delle 7).
Impressionanti le immagine diffuse dai vigili del fuoco provinciali in cui si vedono due alpinisti quasi lambiti dalla gigantesca massa di neve, acqua e rocce.
I fatti: intono alle 13.30 si è staccato un seracco dalla calotta sommitale del ghiacciaio della Marmolada, sotto Punta Rocca. Una valanga di neve, ghiaccio e roccia si è quindi riversata a valle per circa due chilometri ad una velocità di 300 km all'ora lungo il versante trentino investendo anche il percorso della via normale, mentre vi si trovavano delle cordate.
L'allarme al Numero unico per le emergenze 112 - riferisce l'ufficio stampa della Provincia di Trento - è arrivato intorno alle 13.45. I soccorsi della Protezione civile del Trentino sono scattati immediatamente: sono stati impiegati sei elicotteri, personale del Soccorso alpino e speleologico con le unità cinofile, Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza provenienti anche dalle vicine province di Bolzano, Belluno e Venezia. Le operazioni vengono coordinate presso la caserma dei vigili del fuoco di Canazei, sede anche del soccorso alpino. Sul posto sono presenti anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e il vicesindaco di Canazei, Diumitri Demarchi. I feriti sono stati accolti negli ospedali di Trento, Belluno e Bolzano.
Aggiornamento delle ore 20.
La procura di Trento - riferisce l'ANSA - ha aperto un fascicolo. Disastro colposo è il reato ipotizzato, al momento a carico di ignoti. Ad occuparsi delle indagini, con il procuratore Sandro Raimondi, è la pm Antonella Nazzaro.
Aggiornamento delle 22.45
Proseguiranno nella notte, con il supporto dei droni dei Vigili del fuoco e del Soccorso Alpino, i sopralluoghi della Protezione civile del Trentino sull’area interessata dal distacco del seracco della calotta di Punta Rocca sulla Marmolada, ad una quota di 3.200 metri.
Per segnalazioni o richieste di informazioni - esclusivamente da parte di familiari di eventuali persone disperse - la Provincia autonoma di Trento ha attivato il numero di telefono 0461.495272 (gli operatori rispondono 24 ore su 24). “Questa è una giornata di lutto per il Trentino. Oggi è accaduta una tragedia che nessuno era in grado di prevedere. Ringraziamo gli uomini e le donne della Protezione civile, scesi in campo per le operazioni di ricerca e soccorso impegnati in queste difficile ore. Alla luce dei pericoli legati ad eventuali nuovi distacchi, la nostra priorità è tutelare la loro incolumità” sono state le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, affiancato dal dirigente generale del Dipartimento protezione civile Raffaele De Col, intervenuti in serata nel corso di un incontro con la stampa presso la sala operativa allestita a Canazei presso la caserma dei vigili del fuoco volontari, sede anche del Soccorso alpino.
Il presidente Fugatti ha seguito la situazione sul posto sin dai primi momenti, nel primo pomeriggio di oggi, mantenendosi in contatto con il premier Mario Draghi, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, oltre che con i presidenti della Provincia Arno Kompatscher e della Regione Veneto Luca Zaia. I feriti che attualmente sono ricoverati negli ospedali di Trento, Bolzano, Belluno e Treviso sono 8, di cui due versano in gravi condizioni.
Sono in corso le verifiche per identificare i proprietari delle 16 auto che attualmente si trovano nei parcheggi situati nei pressi dei sentieri di accesso all’area.
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"La procura ... ha aperto un
"La procura ... ha aperto un fascicolo. Disastro colposo ..... a carico di ignoti."
Oggi come oggi ci deve sempre essere un colpevole. Non capisco il senso di un gesto del genere.
RIP per i morti e condolianze per i familiari.
In reply to "La procura ... ha aperto un by Robert Hölzl
Scusate! "condoglianze"
Scusate! "condoglianze"